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Monumenti romani: il magnifico mausoleo di Santa Costanza in via Nomentana

Monumenti romani: il magnifico mausoleo di Santa Costanza in via Nomentana.

 

Il mausoleo di Costantina, meglio conosciuto come mausoleo di santa Costanza, è magnifica chiesa cattolica, che si trova all’interno del complesso monumentale di Sant’Agnese fuori le mura, in via Nomentana. Scopriamo insieme tutte le sue particolarità e qualche curiosità.

Fu fatto costruire tra il 340 e il 345, come proprio mausoleo, da Costantina, figlia di Costantino I, a ridosso della basilica costantiniana, vicino alla sepoltura di Sant’Agnese, della quale Costantina era una devota. Vi furono sepolte sia Costantina sia la sorella Elena. L’edificio fu detto “di Santa Costanza” quando Costantina venne venerata come santa.


L’edificio introduce motivi dell’architettura paleocristiana, pur rappresentando la fase finale dell’architettura romana tardo antica. Il mausoleo ha una pianta centrale con un vano circolare coperto da una cupola ed illuminato da dodici finestre superiormente concluse ad arco che definiscono una fascia luminosa intorno al tamburo. La cupola poggia su 12 coppie di colonne disposte ad anello. Esternamente le colonne delimitano un corridoio anulare coperto da volte.
Tale struttura crea spazi fortemente caratterizzati dal contrasto tra luce e penombra. La cupola dell’edificio era, in origine, ricoperta di mosaici, distrutti intorno al 1620.
Esistono ancora, invece, i mosaici originari del IV secolo, nella volta anulare che copre il deambulatorio e nelle nicchie.

Dopo esser stato utilizzato come battistero della basilica di Sant’Agnese fuori le mura, divenne chiesa autonoma nel 1254 per volere di papa Alessandro IV.

Nel Rinascimento, a causa delle sue caratteristiche spaziali e del suo grado di conservazione, fu oggetto di un grande interesse da parte degli architetti, anche se le scene di vendemmia presenti nei mosaici hanno fatto sì che per secoli l’edificio sia stato erroneamente identificato come un tempio di Bacco.

 

Una curiosità: le scene iniziali di Profondo Rosso, famoso film diretto da Dario Argento, sono state girate proprio qui, nel mausoleo di Santa Costanza.

Le riprese si sono svolte dal 9 settembre 1974 al 19 dicembre dello stesso anno. Il film è formalmente ambientato a Roma e dintorni, ma le scene esterne sono state girate in prevalenza a Torino, e alcune a Roma e Perugia.

Dopo il flashback iniziale in cui si assiste a un crudo omicidio perpetrato in presenza del figlio della vittima, il film, capolavoro di Dario Argento, si apre mostrandoci subito il protagonista Marc Daly (David Hammings) alle prese con il suo gruppo jazz e con i membri con i quali sta suonando. Daly spiega loro come l’esecuzione del pezzo appena sentita vada molto bene, un’esecuzione anche troppo perfetta (che lui definisce troppo “pulitina”..). La sala prove che ospita queste primissime scene è stata ricreata all’interno del mausoleo di Santa Costanza in via Nomentana 349 a Roma, dove venne per l’occasione posizionata una moquette verde oggi non più presente. Per il resto, gli interni sono esattamente quelli del 74.

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