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Lo sapevate? Il grande Gigi Proietti visse la sua infanzia in una casa popolare del Tufello, alla periferia di Roma

Lo sapevate? Il grande Gigi Proietti visse la sua infanzia in una casa popolare del Tufello, alla periferia di Roma.

Il grande attore teatrale, cinematografico e televisivo Gigi Proietti, scomparso lo scorso anno, era nato a Roma da genitori umbri, originari di Amelia, in provincia di Terni, sfollati per la guerra.

Per diverso tempo visse in una casa popolare del Tufello, quartiere della periferia romana. Gigi Proietti, artista eclettico, ha passato alcuni anni della sua infanzia e adolescenza tra gli scantinati via Veneto e le case popolari del Tufello, dove poi è cresciuto. Qui il suo interesse e amore per il dialetto romano hanno preso forma, diventando successivamente uno dei tratti distintivi dell’attore, un tratto che si sarebbe portato dietro per tutta la sua carriera.

Nel quartiere dove visse Proietti, proprio nel palazzo di via Tonale 6, nel 2020 è stato inaugurato grande murales per ricordarlo. L’opera è stata realizzata dallo street artist Lucamaleonte sulla parete del palazzo nel quartiere Tufello, dove l’attore trascorse la sua infanzia. Il murale, che misura 11×15 metri ed è intitolato D’après Gigi, è stato commissionato da Fondazione Pastificio Cerere, a cura di Marcello Smarrelli.

L’idea è nata dagli stessi abitanti del quartiere, che hanno inviato al direttore generale di ATER, Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica di Roma, Andrea Napoletano, una lettera in cui si richiedeva di celebrare la memoria del loro amatissimo “vicino di casa” con un segno che potesse renderne indelebile il ricordo.

In quel quartiere Proietti cominciò a capire lo spirito del romanesco. Come disse lo stesso attore al Tufello c’era gente che veniva da ogni parte e lì si romanizzava qualsiasi cosa, dai testi delle canzoni ai termini stranieri.

Gigi (Luigi) Proietti nacque a Roma il 2 Novembre 1940, in via Giulia nel cuore della città. Nei primissimi anni, nell’immediato dopoguerra con la famiglia si trasferì in diversi quartieri. Dapprima vicino al Colosseo, poi al Tufello, poi all’Alberone.

Appassionato di musica sin da bambino, cominciò sin da piccolo a suonare la chitarra, il pianoforte, la fisarmonica e il contrabbasso, e nel tempo libero da ragazzo iniziò a esibirsi come cantante nelle feste studentesche, nei bar all’aperto, e, più avanti, nei night-club più celebri della capitale. In un’intervista al Fatto Quotidiano ricordò che i personaggi della Roma dell’epoca furono in parte fonti di ispirazione per alcuni ruoli comici da lui interpretati sul grande schermo. Per mantenersi agli studi cantava nei night club, cominciava alle 10 di sera e finiva alle 4 del mattino. Poi arrivarono i grandi ruoli e il successo.

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