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Lo sapevate? Nel giorno della Pentecoste i vigili del fuoco lanciano dei petali di rosa dall’occhio del Pantheon

Petali di rose rosse dall’occhio del Pantheon: la poetica tradizione nel giorno della Pentecoste.

Articolo di Rita Chessa.

Il foro del Pantheon è come un grande occhio che osserva, un turbine nel “tempio di tutti gli dei” dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future, fondato nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa. Sdraiati in posizione supina al centro dell’edificio, tra i più rappresentativi della Roma antica, per rubare i dettagli con gli occhi, ricordiamo quando per il giorno della Pentecoste di giugno, è usanza far piovere migliaia di petali di rose dall’oculo. Mistificando la realtà, vorremmo che la ricorrenza fosse anche un omaggio a Raffaello Sanzio e ad Annibale Carracci, sepolti all’interno, divini tra i divini.

La poetica tradizione nel giorno della Pentecoste a Roma. Come avviene la caduta dei petali di rosa? A gestirla sono i vigili del fuoco da un’altezza di 43 metri. Posizionati in modo da riuscire a svuotare 12 sacchi dall’oculus, li gettano sui fedeli che prima della pandemia si recavano ogni anno all’imperdibile appuntamento romano che ha una storia di 2000 anni, pur avendo avuto, nel corso dei secoli, diverse sospensioni e riprese.

L’utilizzo di petali di rose rosse rimanda alla simbologia del sangue, dell’amore e dello spirito santo ed affonda le sue radici nel mito greco.

Adone era un giovane dalla bellezza sconvolgente, al punto che anche la dea dell’amore Afrodite ne rimase ammaliata. Afrodite però era amante di Ares, il Dio della Guerra, e corteggiata da Apollo. Ares e Apollo, gelosi, gettarono quindi un maleficio ed Adone morì ucciso da un cinghiale.

Afrodite corse quindi disperata verso il corpo esanime del ragazzo, ma si ferì a causa di un rovo di spine. Il suo sangue diede origine a meravigliose rose rosse, mentre dal corpo di Adone nacquero colorati Anemoni.

Appurato che l’”effetto camino”, secondo cui la pioggia non riuscirebbe ad entrare dal foro del Pantheon, è in realtà una falsità che risale al periodo in cui migliaia di candele illuminavano questo luogo nebulizzando le gocce, chiudiamo gli occhi e vediamo navi cariche di granito e marmo bianco pentelico, usati per costruire le colonne della facciata, attraversare il mare dalle cave egiziane di Assuan e dalla Grecia.

Nel Pantheon quindi piove e non solo acqua: la Pentecoste è prevista per il 5 giugno e se l’appuntamento non verrà cancellato, sempre a causa della pandemia, avremo modo di godere del bellissimo spettacolo che segue le funzioni religiose: frammenti di fiore rovineranno sui nostri volti e corpi dall’apertura circolare larga 9 metri di diametro che diffonde luce e calore all’interno del Tempio. Come un occhio che piange lacrime di sangue.