roma.vistanet.it

Allevare farfalle per il grande cinema, la moda, i matrimoni. “Così le salviamo dall’estinzione”

Allevare farfalle per il grande cinema, la moda, i matrimoni. “Così le salviamo dall’estinzione”.

Articolo di Rita Chessa.

Imprenditori romani. Le sue coloratissime farfalle ed i suoi meravigliosi insetti sono comparsi nelle sfilate di moda e nei set dei film cinematografici più famosi: da “il silenzio degli Innocenti” alle passerelle di D&G, fino alle esposizioni e performance di artisti contemporanei. La sua azienda è costituita da circa 400 metri quadrati di capannoni con serre, celle, teche ed incubatori. Ha investito numerosi anni di studio in entomologia, anche effettuando numerosi viaggi all’estero, in particolare verso la Thailandia. La sua produzione è una preziosa fabbrica di “ripristino naturale”: con l’allevamento si incrementa la presenza delle specie a rischio nei territori e in questo modo si combatte la loro estinzione.

Ci dice Donatella:

“Siamo un’azienda che alleva farfalle e nove tipi di insetti diversi, il ciclo è completamente biologico e certificato. In azienda curiamo il progetto internazionale ‘adotta una farfalla’ condiviso da Colombia, Perù, Etiopia, Repubblica Ceca, Ungheria. Studiamo insieme e confrontiamo i nostri risultati, la ricerca viene sostenuta dagli acquirenti delle farfalle e dagli amatori. Nel 2009 siamo stati i vincitori del premio DE@TERRA consegnato dal Ministro delle Politiche Agricole per l’originalità d’impresa femminile”.

In effetti l’originalità non manca a “Serpens”, azienda di Paliano in provincia di Frosinone vicino a Roma: oltre a rendere disponibili gli insetti per eventi e matrimoni organizza anche visite didattiche ed in futuro potrebbe intraprendere anche il salto verso il mondo culinario: gli insetti sono ricchissimi di proteine e poveri di grassi ed il nostro “rifiuto” ad essi è dovuto esclusivamente ad una abitudine culturale: ci nutriamo tranquillamente con i gamberetti, ma la maggior parte delle persone rifiuterebbe di mangiare camole, grilli, cavallette, scarafaggi.

La legge italiana, in questo momento, non autorizza la vendita di insetti a scopo alimentare, ma attraverso uno speciale permesso che si può ottenere dalla Commissione Europea rispettando alcune linee guida stabilite dall’Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), si possono servire in particolari e controllate occasioni come “novel food”.

In attesa di una specifica autorizzazione dell’Unione Europea, Donatella fornisce gli insetti come alimento per animali come rettili, pesci e uccelli, ma ci fa sapere che all’estero gli stessi compaiono già nei piatti di raffinati intenditori: si tratta magari di persone che hanno viaggiato molto, entrati in connessione con altre culture o che hanno una predisposizione personale priva di resistenze nei confronti dell’”entomofagia”.

Exit mobile version