Lo sapevate? Chi era Messalina, l’imperatrice più scandalosa della Roma antica.
È vero che Messalina, moglie dell’imperatore Claudio, saziava i suoi appetiti sessuali concedendosi a chiunque? Si tratta di una leggenda, alimentata da chi voleva proteggere l’imperatore o è la verità? La donna era veramente un’inguaribile ninfomane? Facciamo chiarezza su questa diceria che va avanti da quasi duemila anni.
Messalina nasce in una famiglia patrizia imparentata con la casata Giulio-Claudia e, a soli 14 anni, si trova obbligata a sposare Claudio, un uomo non bello e con alcuni handicap fisici. Nel 41, Claudio, grazie all’assassinio di Caligola, diventa l’Imperatore Romano, e insieme a lui la moglie Messalina, nuova Imperatrice di Roma.
Ma Messalina è giovane e non ama l’ambiente regale e cerca continuamente la trasgressione tra le genti del popolo. La diceria più comune la dipinge travestita da prostituta sotto il falso nome Liscisca, depilata, con i capezzoli dorati, gli occhi truccati con una mistura di antimonio e nerofumo, che si offre sessualmente a marinai e gladiatori per qualche ora al giorno nella Suburra romana, uno dei quartieri più malfamati.
Tutto questo perché appena quattordicenne, Caligola la costrinse a sposare il cugino della madre, Claudio, futuro imperatore, più vecchio di lei di oltre trent’anni, balbuziente, zoppo e al terzo matrimonio.
La giovane donna, insoddisfatta della propria vita matrimoniale, prese a condurre un’esistenza sregolata fatta di relazioni extraconiugali e avventure sessuali nella Suburra e nei bordelli della città. Le sue scappatelle sono anche documentate da autorevoli cronisti dell’epoca come Svetonio, Tacito e Giovenale.
Per Plinio il Vecchio Messalina sfidò addirittura la più celebre prostituta dell’epoca, riuscendo ad avere rapporti con 25 uomini diversi in 24 ore e, “proclamata invicta”, a detta di Giovenale, “lassata, viris nondum satiata, recessit” (“stanca, ma non sazia di uomini, smise”).
Insomma, tutta Roma era a conoscenza dei comportamenti trasgressivi di Messalina, tranne Claudio. Quando la ragazza si innamorò del console Gaio Silio, tanto da simulare con lui un matrimonio, l’imperatore decretò la sua morte.
Ecco cosa accadde: nel 48 dopo Cristo, durante l’assenza dell’Imperatore Claudio che si trovava a Ostia, Messalina inscenò il proprio matrimonio con Gaio Silio durante una festa a palazzo,
I due amanti furono raggiunti dai soldati, Messalina tentò di fuggire alla morte, scappando negli Horti Luculliani insieme alla madre dove venne uccisa.
La vita di Messalina fu spezzata a soli 23 anni da un tributo militare che, mentre la uccideva avrebbe pronunciato le seguenti parole: “Se la tua morte sarà pianta da tutti i tuoi amanti, piangerà mezza Roma!”.
Tacito negli Annales ci racconta la reazione cinica del marito Claudio alla morte della moglie: “A Claudio mentre banchettava fu annunciato che Messalina era morta, senza precisare se di mano propria o altrui. Claudio non fece domande, chiese una coppa e continuò il banchetto come di consueto“.
Ma le abitudini di Messalina erano realtà o leggenda? Nella Roma Imperiale esisteva una legge contro l’adulterio (“Lex Iulia de adulteriis coercendis”), che puniva le mogli adultere con l’esilio a vita. Ma i tradimenti erano all’ordine del giorno, e gli aristocratici si preoccupavano poco di certe pratiche, anche perché spesso erano loro stessi a volerle.
Ma a livello politico si sfruttavano le debolezze dei nemici per affossare i concorrenti. Messalina insaziabile prostituta potrebbe essere l’invenzione di qualche seguace di Claudio per giustificare l’assassinio dell’Imperatrice.
Ed è probabile quindi che la donna sub una damnatio memoriae dopo la morte. Tutte le sue statue furono distrutte, il suo nome cancellato da ogni documento e il figlio maschio privato del diritto al trono di Roma. Tiberio Claudio Cesare Britannico fu escluso e il titolo di Imperatore venne assegnato a Nerone.
Dopo la morte di Messalina si dice che da allora il suo fantasma vaghi vicino all’Anfiteatro Flavio, ricordando ai romani le proprie sofferenze. Il suo fantasma si aggirerebbe di notte quando la città dorme. Solo allora è possibile imbattersi nello spirito di questa donna che le memorie definirono lussuriosa e alla continua ricerca di una nuova avventura con qualche uomo.