Lo sapevate? Il curioso effetto ottico della “salita in discesa” ai Castelli Romani.
Sulla Strada Provinciale 218 ad Ariccia, in un tratto di asfalto avviene un curioso fenomeno: gli oggetti con bordi curvi – ad esempio una palla, la lattina di una bibita, o anche una bottiglia d’acqua dell’acqua rovesciata sull’asfalto – poggiati per terra, danno l’impressione di risalire la strada, invece di scivolare al contrario come insegna la fisica. Nessun trucco, inganno o stregoneria e opere del diavolo: scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Parliamo della misteriosa e suggestiva “salita in discesa” che si trova nei Castelli Romani, esattamente al km 11,600 della strada statale 218 tra Ariccia, Rocca di Papa e Grottaferrata.
Si tratta semplicemente di un effetto ottico causato da un dislivello posto al centro della stessa strada che visto da alcuni punti in realtà inganna e viene scambiato per una salita. Per tanti anni questo fenomeno è stato oggetto di tante discussioni, di mille superstizioni diaboliche, campi magnetici, energie malefiche, base aliena sotterranea e altre invenzioni.
Dal punto di vista metodologico, eliminando nettamente le ipotesi più complicate si ottiene la risposta corretta a tale fenomeno, con le dovute misurazioni tecniche, si ci accorge che tutto è un semplice effetto ottico. In Italia non è l’unico posto ove accade una cosa del genere, ma Ariccia è il più famoso.
Il fenomeno per anni è stato considerato ai limiti del paranormale: in realtà, semplicemente, quella che sembra a tutti gli effetti una salita rettilinea è in realtà una discesa. Ogni oggetto lasciato libera di rotolare sul suolo prosegue nella direzione opposta, e a guidarla non c’è nessuna forza oscura.
Come riporta un vecchio articolo di Casilinanews, se si sperimenta il fenomeno dal vivo per la prima volta, l’effetto è sbalorditivo: sembra quasi che le leggi gravitazionali studiate fino ad ora siano improvvisamente scomparse.
I tanti curiosi che hanno voluto testare dal vivo l’effetto sono ricorsi all’esperimento più banale che possa venire in mente: poggiare una bottiglia di plastica sul suolo lasciandola libera di prendere una direzione. Che, ovviamente, è sempre opposta a quella immaginata e, secondo il nostro punto di vista, procede in salita.
In passato sono state elaborate numerose teorie in merito: dall’origine vulcanica del suolo – che per qualche misterioso motivo avrebbe dovuto “condizionare” le normali leggi fisiche – fino ad arrivare alla presenza di un campo magnetico nel territorio, oltre ad un presunto influsso “divino” in relazione all’antica Via Sacra che si trova situata sul Monte Cavo, a poca distanza dal famigerato luogo.
La spiegazione invece è molto più semplice: alcuni studi scientifici hanno infatti dimostrato che il fenomeno è generato da una complessa illusione ottica. Quella che all’occhio umano appare come una salita, in realtà è una strada che prosegue in leggera discesa. La matrice dell’”errore” sta nel fatto che questa porzione di asfalto è compresa tra due tratti che si sviluppano in forte salita, una caratteristica geografica che toglie punti di riferimento all’occhio umano, il quale percepisce anche la visione diretta del segmento in questione come un’altra salita.
Nonostante il mistero sia stato ormai svelato, la suggestione ottica rimane ed è per questo motivo che, anche ai giorni d’oggi, si possono trovare numerosi curiosi che sperimentano dal vivo il fenomeno, ovviamente sempre accompagnati dall’inseparabile bottiglia.