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Lo sapevate? La basilica di piazza San Pietro nasconde diverse affascinanti illusioni ottiche

Lo sapevate? La basilica di piazza San Pietro nasconde diverse affascinanti illusioni ottiche.

 

Alla scoperta di alcuni dei più incredibili effetti ottici dati dal Bernini a quella che viene considerata una delle piazze più belle e affascinanti di Roma e del Mondo

 

Piazza San Pietro è piena di effetti ottici, sistemati dal Bernini per garantire una prospettiva uniforme.

Nel 1656 il Bernini cominciò i lavori per la costruzione della Piazza, progettata per dare un significato simbolico unico della Cristianità che fosse visibile a tutti: la facciata della Basilica, posta al centro della Piazza, è circondata da due braccia di colonne, pensate per abbracciare appunto e accogliere i fedeli, diffondendo al tempo stesso il messaggio della Chiesa.

 

Diversi sono gli effetti ottici legati al Vaticano, alla Facciata della Basilica di San Pietro, al Colonnato e alla sua Cupola che dimostrano l’estro di artisti che hanno saputo costruire opere bellissime utilizzando accorgimenti che rendessero le costruzioni anche valide dal punto di vista architettonico e artistico.

 

La Basilica di San Pietro nasconde migliaia di bellezze. La prima, quella che salta immediatamente agli occhi, è data sicuramente dalla sua grandezza. Potrete godere della maestosità architettonica di questo sito in tutto il suo splendore. Ma la culla della cristianità nasconde anche tutta una serie di curiosità che non tutti conoscono. Di una abbiamo già parlato in passato, quella delle file di colonne che sembrano nascondersi. Avete mai provato a mettervi al centro del colonnato? Se vi posizionate nel punto segnalato dall’incisione sul pavimento, improvvisamente le quattro file di colonne spariranno dietro una sola fila.

Ecco altre due illusioni ottiche “meno note” nella Basilica di San Pietro. Nella facciata possiamo individuare la prima: grazie ad un gioco di luci, osservando il gruppo di colonne della porta principale, si avrà l’impressione che siano di colore diverso. In realtà non è così: si tratta di un gioco di luci calcolato matematicamente. Ma non finisce qui: quelle stesse colonne sono convesse: impossibile rendersene conto se non avvicinandovisi. In realtà ce n’è anche un’altra. Per la terza delle illusioni ottiche bisogna recarsi al centro della piazza, dietro l’obelisco: spostandosi nella piazza si ha l’impressione che anche la cupola “si muova” insieme all’osservatore. E ancora: attraversando la piazza, le colonne sembrano avvicinarsi e allontanarsi, dando vita ad un movimento tutto da scoprire, grazie ad impeccabili studi di prospettiva e calcoli geometrici fatti ad hoc dal Bernini.

 

 

 

 

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