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Lo sapevate? Il grande attore romano Gigi Proietti prestò la voce al primo Rocky

Lo sapevate? Il grande attore romano Gigi Proietti prestò la voce al primo Rocky.

La voce di Sylvester Stallone nel primo “Rocky”, passato alla storia per il famoso grido “Adrianaaa!” non era di Ferruccio Amendola, storico doppiatore di Stallone, ma di Proietti. Il grande attore teatrale romano per mantenersi tra una tournée e l’altra, si dedicava infatti anche al doppiaggio.

Gigi Proietti è stato un attore, comico, doppiatore, cabarettista, conduttore televisivo, regista, cantante e direttore artistico.
Faceva parte di quella cerchia di artisti di formazione teatrale, campo nel quale ha mietuto notevole successo sin dagli inizi degli anni sessanta. Noto per le sue doti di affabulatore e trasformista, è considerato uno dei massimi esponenti della storia del teatro italiano; nel 1963 grazie a Giancarlo Cobelli esordì nel Can Can degli italiani, per poi interpretare senza sosta numerosi spettacoli teatrali sino a A me gli occhi, please, del 1976. Lo spettacolo segnò un record di oltre 500 000 presenze al Teatro Olimpico di Roma.
Affermatosi come attore teatrale, ebbe anche esperienze nel campo televisivo, cinematografico e in numerose serie televisive di successo, prima fra tutte la serie per la Rai Il maresciallo Rocca, iniziata nel 1996 e divenuta una delle serialità di maggior audience della televisione italiana.

Proietti non solo doppiò Sly nel primo Rocky, ma ne diresse anche il doppiaggio. Un ruolo tutt’altro che gigionesco, sofferto e per buona parte del film sommesso. Il pubblico italiano ha ascoltato l’urlo “Adrianaaaa!” attraverso lui.
 Le strade di Gigi e Amendola si sono incrociate per altre due colonne di Hollywood: Proietti ha infatti doppiato Dustin Hoffman in Lenny (di cui ha diretto anche il doppiaggio, scelta sensata considerando il tema) e soprattutto Robert De Niro nel Casinò (1995) di Martin Scorsese. Proietti tuttavia aveva già prestato la voce a De Niro nei primi passi di Mean Streets e Gli ultimi fuochi.
Doppiaggio e vera co-interpretazione furono quelli per il Casanova di Federico Fellini, dove la formazione teatrale classica contaminata di Gigi Proietti si prestava a un’operazione visionaria incarnata da Donald Sutherland.
 In tempi recenti, la sua capacità di cesellare un tono impostato l’ha reso l’erede naturale di un altro carismatico attore, Gianni Musy, quando si è trattato di raccogliere il Gandalf di Ian McKellen nella trilogia dello Hobbit.
 Abbiamo solo evidenziato gli impegni più significativi, ma scorrendo la filmografia del Proietti doppiatore ci si imbatte in altri vip che hanno vissuto con la sua voce il tempo di un film: Paul Newman, Anthony Hopkins, Kirk Douglas, Henry Fonda, Jean Reno, Charlton Heston (per Hamlet), Gregory Peck, Rock Hudson, Michel Piccoli (in Diabolik!).
 Un’ultima curiosità riguardante Brancaleone alle crociate (1970): Gigi non era solo presente in veste d’attore, come esilarante penitente Pattume, ma era anche la voce della Morte, che si confrontava con l’altro grande mattatore, Vittorio Gassmann.

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