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Lo sapevate? Roma è la città che ha il maggior numero di obelischi al mondo

Lo sapevate? Roma è la città che ha il maggior numero di obelischi al mondo.

Questi monumenti, in gran parte di origine egizia, furono trasportati nella capitale dell’Impero romano a partire dall’epoca di Augusto (in quel periodo l’Egitto cadde sotto il controllo romano), e poi da alcuni papi che così facendo vollero mostrare al Mondo la grandezza del papato. Oggi andremo alla scoperta di due dei più famosi obelischi romani (PRIMA PUNTATA).

Durante il periodo dei faraoni, in Egitto gli obelischi erano considerati simboli solari, e venivano collocati davanti alle entrate dei templi. A Roma, le gigantesche steli di basalto o di granito acquistano un significato simbolico: sono bottino di guerra, testimonianza della forza imperiale, e poi papale.

Portati via dall’Egitto, come  nuove sedi  si scelsero punti strategici della città, spesso allestiti in nuovi assetti urbanistici.
Roma possedeva anche un obelisco axumita, non egizio, l’obelisco di Axum, che è stato restituito all’Etiopia nel 2005. In Egitto furono realizzati anche obelischi in epoca romana: il monolite restava privo di iscrizioni, oppure vi venivano copiati, con errori e fraintendimenti, i geroglifici dai modelli dell’epoca faraonica. Gli obelischi egiziani utilizzati in epoca imperiale furono nuovamente rialzati nella Roma papale, a partire da papa Sisto V.

Una curiosità (una delle tante sugli obelischi romani): sistemandosi al centro dell’incrocio tra via del Quirinale e via delle Quattro Fontane, è possibile vedere contemporaneamente tre obelischi, Quirinale, Sallustiano, Esquilino. È l’unico punto nel mondo dove sia possibile una cosa del genere.

Sisto V utilizzò programmaticamente il riposizionamento di obelischi antichi come segnale di potenza della Chiesa e del suo papato. Al suo architetto Domenico Fontana fu affidato anche la risistemazione di tutti gli obelischi.

Oggi andremo a scoprire l’obelisco Vaticano e l’obelisco Esquilino.

L’Obelisco Vaticano (piazza San Pietro) è alto 25,5 metri, è di origine egiziana e non ha geroglifici; fu portato a Roma da Caligola nel 40 e collocato sulla spina del Circo di Nerone. Si tratta dell’unico obelisco antico di Roma che non sia mai caduto. Fu spostato e posto al centro di piazza san Pietro il 10 settembre del 1586.

L’Obelisco Esquilino (piazza dell’Esquilino) è alto 14,75 metri (il basamento e la croce gli fanno raggiungere  25,53 m.), di fattura romana, fu realizzato per volere di Diocleziano ad imitazione degli obelischi egiziani e collocato insieme al gemello obelisco del Quirinale all’ingresso del Mausoleo di Augusto. Qui venne ritrovato nel 1527 e fu eretto nel 1587, sempre per ordine di papa Sisto V e ad opera di Domenico Fontana, di fronte all’abside di Santa Maria Maggiore.

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