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Che cosa ci fa una grande piramide antica nel centro di Roma?

Che cosa ci fa a Roma una vera e propria piramide costruita sul modello di quelle egiziane? Girando per la Città Eterna vi sarà capitato di imbattervi in una grande piramide, la piramide di Cestio, che ha angoli però molto più acuti e quindi è più stretta e slanciata delle famose piramidi di Giza. Si tratta comunque, come le più antiche piramidi egiziane, di un sepolcro. Si trova nel quartiere che porta il suo stesso nome (è anche una fermata della Metro romana), in zona Ostiense. Fu costruita dopo che l’Egitto divenne provincia romana: un vezzo, una moda, anche perché l’influenza del mondo africano in quel momento era molto forte (non è raro trovare obelischi egiziani nella capitale, sono addirittura 30, di fronte a importanti luoghi di culto e palazzi del potere, Montecitorio e San Pietro su tutti). La Piramide di Cestio resta comunque un edificio insolito a queste latitudini: perché si trova lì e quali sono i suoi segreti?

La piramide fu eretta tra il 18 e il 12 a.C. ed è la tomba di Gaio Cestio Epulone, personaggio influente: un membro dei septemviri epulones. La struttura è in calcestruzzo, con mattoni e copertura di lastre di marmo di Carrara. La piramide è alta 36,40 metri e la base quadrata è lunga circa 30 metri di lato posizionata su una piattaforma.

Fu costruita in soli 330 giorni, probabilmente anche meno. Gaio Cestio infatti ordinò espressamente nel suo testamento che gli eredi gli costruissero il sepolcro piramidale entro questa data, pena la perdita della ricca eredità, come ricorda l’iscrizione scolpita sul fianco orientale del monumento. Pare che gli eredi furono così celeri nella costruzione che la piramide fu allestita con qualche giorno di anticipo.

All’interno vi è un’unica camera sepolcrale, di 5,95 × 4,10 metri, alta 4,80 metri. Uno spazio interno ridottissimo per uno esterno molto più grande.

Il monumento era circondato da una recinzione in blocchi di tufo, oggi parzialmente in vista, aveva 4 colonne agli angoli e due statue del defunto ai lati della porta.

La camera sepolcrale con volta a botte è dipinta in bianco, con sottili cornici e figure decorative (sacerdotesse ed anfore alle pareti, 4 figure di Nike sulla volta) di stile pompeiano. Sulla parete di fondo, dove doveva esserci il ritratto del defunto, ora c’è un buco, praticato da scavatori alla ricerca di tesori.

La Piramide si trova vicino a Porta San Paolo, in un un’area che in epoca antica era cimiteriale. Una curiosità: ai piedi della piramide a partire dal XVIII secolo si cominciarono a seppellire gli stranieri e i non cattolici: una parte della Piramide è ancora oggi inglobata nell’affascinante Cimitero Acattolico o Cimitero degli Inglesi. 

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