Oggi, gli auguri più belli e sentiti sono destinati a Tzia Cosimina di San Basilio, una donna straordinaria che celebra il suo centesimo compleanno in Sardegna. Un secolo di vita, esperienze, e sorrisi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella comunità locale.

Il meraviglioso traguardo di 100 anni è un evento straordinario e degno di celebrazione, soprattutto quando si tratta di una persona tanto amata e rispettata come Tzia Cosimina. La sua storia di vita è un racconto avvincente di resilienza, amore e saggezza che ha ispirato chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerla.

Il riconoscimento speciale va a Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità sarda, per aver condiviso non solo una preziosa fotografia di Tzia Cosimina, ma anche informazioni che ci permettono di conoscere meglio la straordinaria vita di questa centenaria.

Nata nel cuore della Sardegna, Tzia Cosimina ha vissuto attraverso momenti di cambiamento epocale, dalla prima metà del Novecento fino ai giorni nostri. La sua vita è stata un caleidoscopio di esperienze, testimone di eventi storici, progressi tecnologici e cambiamenti sociali.

La comunità di San Basilio, che ha avuto l’onore di condividere tanti anni con Tzia Cosimina, oggi si unisce in un coro unanime di auguri e riconoscenza.

Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità sarda, ha svolto un ruolo fondamentale nel rendere omaggio a questa straordinaria centenaria. La sua dedizione nel catturare con la fotografia non solo l’aspetto fisico di Tzia Cosimina, ma anche la sua essenza, la gioia e la saggezza che emana, è un dono prezioso per la comunità e per le generazioni future.

Oltre a essere una celebrazione di una vita ben vissuta, il centesimo compleanno di Tzia Cosimina rappresenta anche un momento per riflettere sulla longevità della Sardegna. La regione è nota per avere una percentuale straordinariamente alta di centenari, un fenomeno che ha attirato l’attenzione degli studiosi di tutto il mondo.

La longevità sarda è spesso attribuita a una combinazione di stile di vita sano, dieta mediterranea ricca di prodotti locali, clima favorevole e forti legami comunitari. Tzia Cosimina incarna in pieno questi valori, diventando un simbolo vivente della forza e della vitalità che caratterizzano la cultura sarda.

Sant’Efisio 2024. Non poteva mancare neanche quest’anno il bellissimo Ali che, vestito nell’abito del paese in cui abita da quasi 10 anni, Tonara, ha accompagnato la processione del Santo.

Foto Francesco Salis

La sua è una di quelle storie di emigrazione in cui molti sardi si possono riconoscere: Ali ha abbandonato il suo paese natale, la Guinea per giungere nella nostra Isola dove, fortunatamente, è riuscito a trovare una terra ospitale e sicura e un lavoro.

E oggi, anzi, ormai da anni, sfila orgoglioso per Sant’Efisio, vestito del costume tipico del paese che gli ha aperto le braccia con affetto, ricambiato con altrettanto sentimento, Tonara.