“Alle donne rivoluzionarie”, la scultura di sabbia di Nicola Urru
L'opera in sabbia di Nicola Urru e il suo significato, raccontato dall'artista.
Di seguito il post dell’autore, Nicola Urru, della bellissima e significativa scultura realizzata nella spiaggia di Platamona.
“Alle donne rivoluzionarie, alla libertà di non dover vivere come “utili schiave”, a tutte quelle donne che rivendicano da secoli la loro uguaglianza con gli uomini, un’inferiorità delle donne germinata dall’educazione che da sempre è stata inculcata, alla libertà di cultura sempre negata, al capriccio obbligato di dover sviluppare in modo esteriore la sensibilità femminile a svantaggio dell’intelligenza. La politica di comodo tramandata alla donna: schiava per scelta obbligata, un passato così buio sempre alla ricerca di una luce, la donna se non viene preparata dall’istruzione a diventare la compagna dell’uomo, fermerà il progresso del sapere e della virtù, perché o la verità deve essere comune a tutti, o il suo influsso sulla condotta comune sarà inadeguato.
Nel momento in cui gli uomini lottano per avere la loro libertà e per avere la possibilità di decidere da soli della loro felicità, è ingiusto soggiogare le donne. In un passato non tanto lontano gli uomini del ceto medio, da giovani venivano preparati a una professione e non certo al matrimonio, mentre le donne non avevano altri programmi su cui affinare le loro facoltà. Solo un matrimonio vantaggioso che potesse metterle in condizioni di farsi strada nel mondo e avere la libertà di passare da un piacere all’altro.
Le donne, invece di ragionare, concentravano il loro pensiero su cose intese a eccitare emozioni e sentimenti. Tuttora, nei paesi più arretrati e poveri la donna è riconosciuta solo come “una fattrice” o peggio una schiava. L’impegno collettivo da parte delle nazioni industrializzate deve porre fine a questo scempio, radicando il principio che essere donna non significa essere inferiore, debole, ma è uno strumento di forza vera, quella che scaturisce dal potere di amare, donare vita, perseguire gli ideali in cui si crede con la forza delle emozioni vere!”
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