Donna ricoperta di cioccolato sul buffet dell’albergo sardo: esplode la polemica
La denuncia di un manager che si trovava con la figlia in vacanza a Golfo Aranci: " Come si può permettere che nelle proprie strutture il corpo di una lavoratrice sia equiparato a quello di una stoviglia per assecondare l’occhio malizioso dì qualcuno?"
Un albergo di Golfo Arancio è finito nel ciclone del polemiche sul web dopo che un ospite della struttura, un manager in vacanza in Sardegna con la figlia 14enne, ha denunciato sui suoi social di aver visto, sul buffet dei dolci, una ragazza distesa in costume da bagno e ricoperta di cioccolato.
Il manager lombardo ha pubblicato su Linkedin la foto di quanto accaduto, rivolgendosi con queste parole alla catena alberghiera che gestisce quell’hotel: “Ieri sera, dopo una bella giornata in cui tante persone hanno lavorato duramente per fare passare un giorno spensierato ai tanti ospiti, rimango senza parole guardando questa scena: buffet dei dolci a bordo piscina, su un tavolo una ragazza “in costume” ricoperta di cioccolato, stesa in mezzo ai pastìccini. Dopo il primo momento di sgomento mi domando: VOI hotels sta per Vera Ospitalità Italiana, ma cosa significa? Cosa ne pensano i manager di Alpitour di questa rappresentazione del corpo femminile? (in hotel dopo avere espresso il mio disappunto mi hanno detto che era la “statua di cioccolato”) Come si possono pubblicare sul proprio sito questi valori aziendali: 2) Tradizione La storia, la passione e l’orgoglio italiani si ritrovano in tutte le strutture VOIhotels, caratterizzate da un’atmosfera famigliare che si respira in ogni parte del mondo. 3) Innovazione Rispettare l’ambiente e le persone attraverso un turismo più sostenibile offrendo ai propri clienti attività personalizzate e prodotti tipici del territorio. e permettere che nelle proprie strutture ci siamo questi comportamenti, dove il corpo di una donna, di una lavoratrice, sia equiparato a quello di una stoviglia per assecondare l’occhio malizioso dì qualcuno. Sono in vacanza con mia figlia di quattordici anni ed il suo commento è stato: “Papà che schifo, questo non è un paese dove potersi realizzare”. Parlare di sostenibilità e di etica è molto semplice, rendere questi valori aziendali vivi nel quotidiano è sicuramente molto più difficile”.
Dagli albergatori subito le scuse: “Stiamo intraprendendo azioni immediate per affrontare questo episodio in modo costruttivo e per garantire che in futuro nessun cliente debba sentirsi offeso in alcun modo”.
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