Tortolì, speciale elezioni. Intervista alla candidata sindaca Lara Depau
Il programma, le esperienze, le idee per il futuro e le considerazioni sul passato di Tortolì di Lara Depau, candidata sindaca con la lista "Libera Tortolì"
Lara Depau, fotografa 54enne, già vicesindaca nella precedente amministrazione guidata da Massimo Cannas, oggi si racconta ai nostri lettori in vista delle elezioni del 28 e 29 maggio che la vedono candidata alla carica di sindaca con la lista “Libera Tortolì”.
Partiamo dalla situazione attuale in cui si trova Tortolì. Qual è il suo giudizio sull’operato della precedente amministrazione?
Come parte in causa, nel bene e nel male, mi limito a valutare il lavoro svolto dai singoli colleghi assessori i quali, nonostante le mille difficoltà, i numerosi divieti ad operare liberamente, e i terribili anni di amministrazione sotto pandemia, hanno conseguito dei risultati altrimenti irraggiungibili. A loro va il mio plauso per aver provato in ogni modo a far funzionare la macchina amministrativa, per il resto i fatti sono oramai noti e sappiamo come è andata a finire.
Cosa pensa di poter offrire alla sua comunità, nel caso in cui venisse eletta Sindaca? Se dovesse vincere le elezioni quale sarà la priorità nella sua agenda politica?
Offrire è un termine che non amo, perché in politica chi fa offerte, come nei market, ha della merce invenduta o in scadenza da smaltire. Io sono per una politica concreta che garantisca atti certi e realizzabili. La nostra proposta, infatti, prevede un programma snello, congruo e realizzabile. Nel tempo, 5 anni sono sufficienti per iniziare la nostra rivoluzione, porteremo nei quartieri il nostro metodo di lavoro che consiste in un’attività di ascolto continuo necessario per impostare una progettazione condivisa, che, sentite tutte le componenti della comunità assicuri la giusta realizzazione di quanto emerge nel corso dei vari focus group, il tutto secondo la filosofia del buon padre di famiglia.
Il primo atto che farò, se eletta, sarà sicuramente la messa a punto della macchina amministrativa, portandola allo stato di efficienza ottimale per la nostra città. Attiveremo pertanto tutte le pratiche necessarie per reclutare le figure mancanti in seno al personale comunale, dalla biblioteca all’ufficio tecnico. Un’azione che permetterà ai vari uffici di smaltire il lavoro arretrato e di partire, pancia a terra, nelle azioni di amministrazione ordinaria e di rilancio di Tortolì.
Quali sono le doti che farebbero di lei un buon Sindaco per la nostra comunità?
Predisposizione all’ascolto ed empatia sono le mie doti principali, ma anche perseveranza e decisione. Inoltre, ho un unico legame politico, forte e inscindibile ed è quello che ho siglato con la nostra comunità quando ho deciso di candidarmi per rendere Tortolì LIBERA.
Tortolì è una cittadina a vocazione turistica: quali saranno le azioni volte a sviluppare questo settore?
Non lasceremo più che le stagioni turistiche siano affidate al caso, affiancando e supportando gli esercenti, e non solo quelli vocati all’accoglienza. È un fatto assodato che le stagioni passate abbiano segnato una crescita importante, ma sono dell’opinione che sia stata una conseguenza del “troppo pieno” di altre località ben più blasonate di noi che ha dirottato importanti flussi verso l’Ogliastra.
L’Ogliastra che obiettivamente è la regione più bella della Sardegna, ma che è ben lontana da potersi definire DESTINAZIONE TURISTICA, ovvero meta vacanziera in grado di fornire un’esperienza soddisfacente ai visitatori, che includa servizi di qualità, strutture ben tenute, e un’organizzazione efficiente delle attività turistiche. Per questo puntiamo alla realizzazione di un SISTEMA OGLIASTRA che, oltre a sviluppare un sistema turistico virtuoso per la nostra cittadina, inizi una interlocuzione produttiva con tutte le amministrazioni della nostra piccola ma ricchissima regione che generi rete e sinergie nell’interesse di tutti.
Pianificazione territoriale: che interventi avete in mente per migliorare il territorio? Quali opere e lavori urbanistici porterete avanti, qualora eletti?
È essenziale ricostruire il sistema di raccolta delle acque meteoriche che colpiscono la cittadina per una pianificazione del territorio adeguata. Problemi idraulici hanno causato difficoltà ai cittadini e alle loro proprietà in passato. A causa dell’instabilità sempre più imprevedibile del clima, è necessario mappare e adeguare i sistemi di raccolta. Attualmente, ci sono numerosi casi in cui le acque nere e bianche si mescolano, causando il collasso delle condutture anche durante brevi piogge. Strade allagate, sversamenti di acque di fogna e danni ai seminterrati privati a causa del blocco delle fognature sono solo alcuni esempi. È importante pianificare e attuare rapidamente progetti di adeguamento, compreso l’ammodernamento delle stazioni di sollevamento e pompaggio in tutto il territorio cittadino.
Altrettanto urgente è un sollecito intervento sul problema del traffico, sempre più influenzato dall’aumento della popolazione, che sta causando problemi al sistema stradale della città. È necessario razionalizzare l’uso delle strade, istituendo sensi unici e divieti di accesso appropriati per limitare l’uso e alleviare i punti critici della città. La costruzione di rotonde e attraversamenti rialzati, in linea con un piano di gestione del traffico aggiornato, sarà utile per migliorare la sicurezza stradale attualmente carente. Per alleggerire il carico sul ponte di ferro e sull’asse viario principale (via Umberto e via Mons. Virgilio), potrebbe essere considerata la costruzione di un nuovo ponte sul Rio Foddeddu, vicino al guado attuale. Questo consentirebbe di deviare parte del flusso di traffico verso le strutture ricettive nelle zone di San Gemiliano e Porto Frailis.
Una volta migliorati urgentemente i punti sopra menzionati, la cittadina potrà beneficiare di una riqualificazione generale più ordinata di tutto ciò che riguarda la rete stradale.
Qual è la sua posizione sulla situazione in cui versano porto e aeroporto?
È palese che un porto e un aeroporto efficienti sono necessari per aprire una porta sul mondo alla nostra città, ma anche per tutta l’area geografica circostante, per questo motivo non mancheremo nel ruolo di controllo e di collaborazione con gli enti preposti e saremo sempre in prima linea per aiutare progetti di sviluppo che possano generare benefici per la nostra comunità e per quelle limitrofe.
Attività produttive: come vorreste promuovere il tessuto imprenditoriale tortoliese?
Come detto precedentemente, riserveremo alle attività produttive tutta l’attenzione necessaria affinché possano prosperare in sinergia con la comunità.
Tortolì è un ecosistema perfetto all’interno del quale tutti i componenti devono agire in armonia, è nostra intenzione salvaguardarlo e supportarlo. Pertanto, non mi sentirete mai promettere azioni radicali, per esempio, per cancellare il regolamento sui dehors, con la finalità di accattivarmi i voti una categoria economica. Io voglio ascoltare e dialogare, io voglio che sia chiaro che una società ordinata e regolata garantisce il meglio per tutti, pertanto se sarà necessario interverrò per sistemare eventuali difetti dello stesso regolamento, ma sempre in punta di ragionamento, spiegando ai diretti interessati che anche i diritti di chi è meno fortunato di noi, sono sacrosanti e con un riordino delle strutture esterne potrebbero scoprire di avere una nuova clientela la cui frequentazione è stata, negli anni, compromessa da un uso scellerato delle aree pubbliche.
Voglio inoltre favorire lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, anche attraverso l’efficientamento degli uffici che potranno dare una risposta ragionevolmente veloce alle richieste dell’utenza. Inoltre, attraverso l’istituzione di un ufficio di “progettazione europea” attiveremo un’azione di scouting costante di fondi per finanziare sia le attività esistenti che nuove realtà economiche che sceglieranno insediarsi nella nostra città.
Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del territorio?
Non c’è tempo da perdere, dopo la pandemia la situazione è a dir poco precipitata. Fin dal primo giorno lavorerò con gli uffici e l’Assessore con la delega ai servizi sociali per avere il quadro preciso della situazione e destinare tutte le risorse disponibili e qualora non bastassero, per reperirne altre con tutte le forme previste e consentite dalla norma. Proporrò inoltre una collaborazione alle principali Associazioni di volontariato per istituire un centro di ascolto e prevenzione sociale per evitare che situazioni potenzialmente borderline possano degenerare in qualcosa di peggio.
Cosa pensa del rapporto di Tortolì con gli altri comuni ogliastrini?
Penso che l’Ogliastra sia un grande organismo che deve essere messo in rete. Il comune di Tortolì ha un ruolo centrale e di conseguenza una grande responsabilità nei confronti degli altri comuni. La logistica di tutto il territorio, per esempio, passa necessariamente da noi, così come i grandi collegamenti o l’industria più importante di questo lato della Sardegna. Abbiamo quindi l’obbligo di creare una macchina amministrativa impeccabile per garantire anche a chi ci sta vicino di usufruire di un sistema efficiente. Le ricadute anche in termini di scambi saranno importanti per tutti.
Efficientamento energetico, gestione del verde e dei rifiuti, decoro urbano, cartellonistica: come renderete più bella e vivibile la nostra Tortolì?
Attraverso il coinvolgimento dei migliori player di mercato, vogliamo esplorare la possibilità di costituirci, in COMUNITÀ ENERGETICA, con la finalità di generare importanti risparmi, e rendere Tortolì una città sostenibile.
Vogliamo inoltre rinnovare tutta la rete dell’illuminazione pubblica rendendola capillare, portando la luce dove manca e rendendolo autosufficiente fornendo ogni palo di un sistema di produzione a celle solari.
Infine, approfitteremo dei numerosi bandi resi disponibili in questo periodo, per efficientare gli edifici pubblici, e le scuole di competenza comunale riducendo gli sprechi e garantendo ambienti salubri per chi li vive.
Associazioni, cultura e sport: quale sarà il rapporto tra il Comune e queste realtà, importantissime specialmente per i giovani?
La nostra cittadina oggi vive un forte deficit di strutture ed è carente nella cultura dell’organizzazione.
Lo sport per me è un diritto primario per ogni cittadina e ogni cittadino, esattamente come lo studio, per questo la prima azione in questo campo sarà l’attivazione dello “Sportello per lo Sport”.
Uno strumento di ascolto e di collaborazione per tutte le organizzazioni sportive del territorio, finalizzato alla mappatura della condizione attuale, per sviluppare insieme agli operatori nuove linee operative, con strategie e soluzioni adeguate ai problemi emersi.
Seguirà il rilancio dell’impiantistica sportiva, attraverso la riqualificazione e la messa a norma delle strutture esistenti.
Secondo la nostra filosofia della progettazione condivisa, stimoleremo forme di partenariato tra pubblico e privato coinvolgendo tutti gli attori dei settoricultura e sport, dalle le Associazioni Sportive e culturali, alle Cooperative sociali e giovanili, alle strutture private in progetti di recupero, ristrutturazione e gestione degli impianti comunali, in azioni valorizzazione, promozione equalificazione del patrimonio archeo culturale, che sarà in ogni caso georeferenziato e dotato di una valida segnaletica turistica.
Inoltre, chiederò agli uffici di provvedere immediatamente a predisporre un bando per l’assunzione di una bibliotecaria che ci permetta di riaprire la biblioteca comunale a tutta la comunità.
Promuoveremo tutti gli eventi, grandi e piccoli sia di natura sportiva che di natura culturale, affinché Tortolì diventi un “luogo”, una vera destinazione, riconosciuta e frequentata.
A un indeciso in cabina elettorale cosa direbbe per farsi votare?
Caro elettore, Libera Tortolì insieme a noi, non sprecare questa occasione, usala per dare una chance alla tua città.
© RIPRODUZIONE RISERVATA