Incinta, le viene proposto un contratto a tempo indeterminato: la bella storia che arriva da Macomer
Incinta per la terza volta, era intimorita: dire al proprio titolare, Mirko Manca, 33enne macomerese, del lieto evento sarebbe potuto diventare motivo di licenziamento? Ma il titolare dell’azienda è stato subito felicissimo della notizia e ha offerto alla Piras un contratto a tempo indeterminato.
In un mondo dove se sei donna e hai intenzione di avere dei bambini, spesso, vieni licenziata o direttamente non assunta, la vicenda di Lorena Piras e la Sardafuoco fa ancora ben sperare.
Incinta per la terza volta, era intimorita: dire al proprio titolare, Mirko Manca, 33enne macomerese, del lieto evento sarebbe potuto diventare motivo di licenziamento? Ma ogni dubbio è stato subito fugato. Il titolare dell’azienda, che si occupa di impianti a legna e pellet, è stato subito felicissimo della notizia e ha offerto alla Piras un contratto a tempo indeterminato.
«Lui ha avuto subito una reazione di gioia per noi, e ho capito che la mia “paura” di dirglielo era solo una mia impressione, dovuta purtroppo a tutte quelle storie dove i datori di lavoro vedono la gravidanza come un ostacolo» racconta la donna, che ora stringe tra le braccia il piccolo Edoardo, nato proprio avantieri. «Mirko è il datore di lavoro che auguro a tutti di trovare, è paziente, sincero e ha i tanti valori di una volta tra i quali c’è anche l’importanza di avere una famiglia. Esistono ancora persone che non vedono la gravidanza e la maternità come un ostacolo, dovrebbe essere una cosa più comune e non un’eccezione di pochi datori di lavoro, non dovrebbe esserci l’incompatibilità tra lavoro e famiglia, o tra lavoro e gravidanza. Non è giusto che per avere uno bisogna rinunciare all’altro e viceversa.»
«Al momento della comunicazione della gravidanza da parte di Lorena, non ho visto difficoltà insormontabili, anzi ero contentissimo della bella notizia. Con un po’ di organizzazione le abbiamo dato la possibilità di vivere la maternità com’è giusto che sia» ha raccontato Mirko Manca. «Il contratto era a termine (31.12.2022) e alla scadenza l’abbiamo rinnovato a tempo indeterminato (dal 1.1.2023): è stato un passaggio naturale. Per me anteporre i valori e rapporti umani all’aspetto economico è normalità.»
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