ogliastra.vistanet.it

Usanze di Sardegna: ecco perché non si devono mai incrociare le posate a tavola

In Sardegna ci sono delle usanze e delle tradizioni legate a gesti quotidiani e di origine antichissima che sono ancora oggi radicati tra le persone.

Molti di questi gesti entrano in gioco quando ci si siede a tavola per mangiare o per bere insieme ad amici e parenti.

Se vivete in Sardegna o frequentate spesso l’Isola vi sarete accorti che quasi nessuno si permette di versare il vino o la birra con la mano storta, che ci si guarda bene dal posare il pane in tavola al contrario e che i commensali indirizzano parole poco gentili a chi lascia le posate incrociate sulla tavola.

Abbiamo già largamente spiegato il perché i primi due atteggiamenti in questi articoli

Usanze di Sardegna: ecco perché non bisogna mai versare il vino o la birra con la mano storta

 

Lo sapevate? “Mai mettere il pane capovolto in tavola”: ecco perchè in Sardegna ( e non solo) si evita di farlo

Oggi vediamo insieme, invece, il perché non sia una buona idea incrociare le posate a tavola: in Sardegna come in larga parte del Sud Italia farlo è indice di grande maleducazione, di poco rispetto nei confronti della religione e per i più scaramantici un gesto che “porta sfortuna”.

 

Secondo la tradizione, infatti, le posate non devono mai essere incrociate perché la forma ad X ricorda la crocifissione, quindi i tormenti sopportati da Gesù Cristo. Per rispetto si dovrebbe evitare di riprodurre la Croce a tavola, salvo che questa non serva per rendere omaggio al Signore.

 

Un’altra credenza, invece, è legata all’epoca delle Corti e dei banchetti. Spesso, infatti, accadeva che scoppiassero duelli e liti tra i commensali, un “incrocio”, appunto, di spade. Far incrociare le posate, dunque, attirerebbe litigi e discussioni, secondo la tradizione medievale.

 

 

 

Exit mobile version