Il grande commediografo greco Menandro sosteneva: “Muore giovane chi agli dei è caro”. Un’affermazione che senza dubbio offre una risposta ad un lutto prematuro e allo stesso tempo rappresenta un tentativo di attenuare il dolore dei vivi, di chi sopravvive alla morte dei propri cari.

Giovanni De Murtas non aveva compiuto nemmeno 43 anni quel 1 Aprile del 2000, quando perse la vita in un incidente stradale nella vecchia strada statale 125 Orientale Sarda, nella zona di San Gregorio, mentre rientrava da un incontro politico. Quella stessa arteria stradale che più volte aveva segnalato molto pericolosa nelle sue interrogazioni parlamentari.

L’ On. De Murtas eletto alla Camera dei deputati nel 1994 e nel 1996, tra le fila di Rifondazione Comunista, nel 1998 aderisce al Partito dei Comunisti Italiani.  Membro della commissione Parlamentare Industria si occupò delle problematiche relative alla cartiera di Arbatax e del polo minerario del Sulcis. Nella Commissione Cultura invece lavorò sulla riforma della Scuola Pubblica. Sempre in prima linea per la difesa dei diritti dei più deboli la sua morte sconvolse non solo il suo paese Ulassai ma l’intera Ogliastra. La camera ardente che venne allestita nell’allora sede regionale del Pdci di Cagliari, per ore vide la processione di tanti esponenti delle diverse forze politiche regionali.

Al funerale nel paese di Ulassai furono migliaia le persone a rendergli l’ultimo omaggio. Commozione anche tra i colleghi degli istituti superiori dove per anni insegnò De Murtas, nei quali ancora rimane vivo il ricordo. Tra le battaglie politiche intraprese, quella a difesa della soppressione della Presidenza e sella Segreteria del Liceo Scientifico F.lli Bissiri di Seui a metà degli anni ’90. Tra le motivazioni nella sua interrogazione parlamentare a risposta scritta, al Ministro dell’Istruzione dell’epoca, le conseguenze sociali che tale provvedimento di soppressione avrebbe comportato, configurandosi nei fatti quale primo atto verso la chiusura della locale istituzione scolastica, l’unica a livello di Media Superiore operante in questa vasta area geografica della Sardegna centrale e che serve, oltre la sede di Seui, i centri montani di Sadali, Seulo, Esterzili e Ussassai.

Il vuoto lasciato dall’ On. De Murtas a livello politico e umano, riconosciuto dai compagni di partito, ma anche dagli avversari, è stato avvertito dalle comunità ogliastrine e regionale. Nella sua Ulassai, la sua memoria è onorata dal “Premio letterario Giovanni De Murtas”, dall’Associazione Culturale “Sa Perda ‘e Su Entu”, così come qualche anno fa è stata intitolata a suo nome la scuola dell’Infanzia del paese da parte dell’Amministrazione Comunale. Oggi Giovanni Demurtas riposa nel cimitero del paese della Valle del Pardu.

Dopo quasi sei mesi dalla parziale chiusura di corso Umberto a Tortolì, per consentire i lavori di riqualificazione sul primo tratto e la realizzazione di una nuova pavimentazione in granito, oggi è stato riaperto completamente al transito dei veicoli.

Nelle ultime settimane, si era ipotizzato che la centralissima arteria cittadina potesse diventare zona pedonale, con i commercianti della zona e i cittadini divisi sull’opportunità di prendere tale decisione da parte dell’Amministrazione comunale.

Nei giorni scorsi un gruppo di imprenditori, titolari di attività commerciali che si affacciano nella via, aveva incontrato il sindaco Massimo Cannas per avere risposte certe sull’autorizzazione del passaggio al traffico automobilistico sulla strada.

In tale occasione il primo cittadino avrebbe svelato l’imminente apertura dell’arteria tortoliese, come poi si è verificato.

Ora l’apertura ufficiale del corso, con la presenza di nuove fioriere che separano la carreggiata destinata alle auto dalla corsie dei pedoni, su entrambi i lati della via.