La notte scorsa, sulla strada provinciale 27, sono comparse scritte intimidatorie contro il sindaco di Tortolì Massimo Cannas e contro un funzionario comunale, l’ingegnere Mauro Cerina. Questa mattina le stesse scritte sono apparse in un cavalcavia all’ingresso della città.

Il primo cittadino rompe il silenzio con una nota sulla pagina del Comune di Tortolì: «Siamo dispiaciuti e preoccupati per questo ulteriore grave atto. Tuttavia la macchina amministrativa continua a lavorare sulla stessa linea e con decisione. Ieri mattina si è tenuto un consiglio comunale, oggi sono state approvate importanti delibere, e così continueremo con l’unico interesse del bene della collettività. E continuando a confrontarci in modo costruttivo con tutti».

E ha concluso: «Ringrazio per i tanti attestati di solidarietà ricevuti da più parti e per la vicinanza mostrata dalla comunità. Su questi fatti stanno indagando le forze dell’ordine, nel cui operato riponiamo la massima fiducia».

Dopo un solo giorno dalla comparsa delle scritte minatorie sulla strada provinciale 27 rivolte al sindaco di Tortolì Massimo Cannas e all’ingegner Mauro Cerina, ecco stamane una nuova scoperta, sul cavalcavia che separa Tortolì e Girasole: lenzuola bianche con i cognomi del sindaco e del responsabile dell’Area Governo del Territorio dello stesso comune ogliastrino, accompagnati da una croce.

Gli agenti della Questura di Nuoro indagano, già dopo l’episodio di ieri, sul vile accaduto, sul quale in serata si era espresso anche il presidente della Regione Solinas: “Ferma condanna del gravissimo gesto e piena solidarietà al sindaco di Tortolì, Massimo Cannas, e al funzionario comunale Mauro Cerina. L’azione vile e violenta – dice il Presidente Solinas – non potrà fermare il lavoro coraggioso degli amministratori dei nostri Comuni, in prima linea al servizio delle loro comunità”.