ogliastra.vistanet.it

Storia di Bonaria Manca, la “pastora” pittrice originaria della Sardegna e acclamata in tutto il mondo

Bonaria Manca, pittrice sarda

Ph: TusciaUp

Bonaria Manca, l’artista “pastora” originaria di Orune, è mancata poco più di un anno fa, nella notte tra il 16 e il 17 ottobre 2020, a Tuscania nel Lazio, nella sua casa museo.

La donna era emigrata negli anni ’50 nella Regione laziale con la sua numerosa famiglia di pastori, ma ben presto coltivò il grande talento fino a diventare da pittrice autodidatta, una delle esponenti più in vista dell’arte contemporanea.

Bonaria aveva visto le sue opere acclamate in tutto il mondo ma nella sua vena artistica c’era un legame con le sue radici sarde. Lei, dodicesima di tredici figli di una famiglia di allevatori da generazioni, nella sua pittura si potevano trovare raffigurati le lavorazioni della lana, i panni al fiume, il pane fatto in casa, la cura dell’orto, la conduzione del carro con i buoi o il gregge di pecore.

Ph: artribune

L’artista sarda era anche una testimone del proprio tempo raccontando  avvenimenti contemporanei che le toccavano le corde dell’anima. Bonaria diceva del suo talento: “Sarà una grazia di Dio, era tutto dentro di me. Passiamo tutti sulla terra per lottare e ci vuole coraggio per affrontare la vita”. Le pareti della sua casa museo sono dipinte rigorosamente a mano quasi come se sua arte sgorgasse come un fiume in piena e non potesse essere frenato da nessun pennello.

Le sue opere sono state esposte: a Roma, Torino, Viterbo, Cagliari, Parigi, Lione, Ginevra, Salonicco, Marsiglia e in Olanda. Nel 2000, venne nominata ambasciatrice dell’Unesco.

Il famoso critico d’arte Vittorio Sgarbi in passato disse dell’artista: “Bonaria è sorretta da uno straordinario spontaneismo multiforme che la fa vivere nel presente con il proprio mondo bambino”.

Exit mobile version