Continua a creare polemiche la vicenda che vede coinvolti politici e manager di aziende della Regione Sardegna che avrebbero partecipato ad un pranzo organizzato in un hotel di Sardara.

Un banchetto a cui avrebbero preso parte 40 persone, nonostante l’Isola fosse in zona arancione, interrotto da un blitz della Guardia di Finanza.

Come riporta – l’Unione Sarda – diciannove persone sono state identificate e le loro giustificazioni sarebbero al vaglio degli inquirenti – rischiano una sanzione di 400 euro – mentre oltre venti altri “commensali” sarebbero riusciti a dileguarsi senza farsi indentificare. Addirittura uno di questi, sarebbe stato visto uscire da una finestra e scappare tra la vegetazione.

Intanto mentre alcuni esponenti della minoranza del Consiglio regionale attaccano la Giunta chiedendo chiarezza sulla vicenda, la Lega prende le distanze dall’accaduto affermando che nessun rappresentante del partito era presente al “banchetto dello scandalo”.

Nella tarda mattinata di ieri, a Ottana, nel corso dei servizi coordinati di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Nuoro, il personale del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna ha proceduto, lungo la S.P. 17, al controllo di un veicolo.

I poliziotti, insospettiti dal nervosismo manifestato dal conducente, hanno proceduto alla perquisizione, rinvenendo sotto il sedile anteriore dell’autovettura degli involucri trasparenti contenenti stupefacente: del tipo marijuana.

La successiva perquisizione estesa anche all’abitazione dell’uomo ha consentito di recuperare ulteriori altri 40 chilogrammi della stessa sostanza.

Il fermato è stato denunciato in stato di libertà e la sostanza sequestrata è stata inviata per gli accertamenti specifici alla Polizia Scientifica, per testarne la percentuale di principio attivo.