Ruspa contro i Carabinieri: chiesti 7 anni per lo chef di Teulada.

Verrà pronunciata il 30 marzo la sentenza nei confronti di Alessio Madeddu, il cuoco di 51 anni di Teulada diventato famoso per la sua partecipazione al programma di Sky “4 Ristoranti” con Alessandro Borghese, accusato di aver aggredito i Carabinieri con una ruspa la sera del 2 novembre scorso. Il pubblico ministero Gilberto Ganassi ha chiesto per lui una condanna a 7 anni di reclusione per duplice tentato omicidio, danneggiamento e resistenza.

Lui si è sempre professato innocente e col difensore Gianfranco Trulli ha contestato la ricostituzione dei due militari che lo hanno arrestato e che si sono costituiti parte civile con l’avvocata Anna Maria Busia. Secondo l’accusa, Madeddu era uscito di strada da solo col suo Ducato a Teulada e dopo aver fermato una pattuglia dei Carabinieri si è rifiutato di sottoporsi all’alcol test: da qui il ritiro della patente. Infuriato, come riporta Ansa, è tornato sul posto con una ruspa e – stando sempre alla ricostruzione del pm – ha ribaltato l’auto dei militari, cercando anche di travolgerli. Davanti al Gup del Tribunale di Cagliari, Roberto Cau, il pubblico ministero ha ritenuto credibile il racconto dei Carabinieri, chiedendo la condanna a sette anni con la riduzione dettata dal rito abbreviato. Il 30 marzo parleranno la parte civile e le difese, poi potrebbe esserci la sentenza.

Arrivano buone notizie da Lotzorai, dove è stato quasi azzerato il numero dei positivi al Covid-19.

A dare la notizia è stato il sindaco, Antonello Rubiu, attraverso una nota ufficiale.

Scrive il primo cittadino: “Il conteggio allo stato attuale è di n. 1 caso positivo ufficiale e di n. 1 persona in isolamento per contatti stretti con caso positivo.

I numeri dell’epidemia da Covid-19, nel nostro Comune, registrano un sostanziale miglioramento rispetto a qualche settimana fa, ma siamo ancora in una fase “delicata” in cui è necessaria mantenere alta l’attenzione.

Questo perché un allentamento delle misure o dei comportamenti, in questo momento, potrebbe portare ad una rapida, nuova risalita dei casi pertanto non dobbiamo in alcun modo abbassare la guardia.

È proprio ora che dobbiamo essere ancora più responsabili e scrupolosi nel rispettare le regole di sicurezza che conosciamo bene per impedire nuove infezioni: limitare gli spostamenti, distanziamento fisico, mascherine e igiene delle mani e delle superfici”.