Buone notizie da Tortolì, infatti domani il Comune, venerdì 26 febbraio, riapre al pubblico.

Si legge in una nota dell’Amministrazione: “A seguito dei risultati dello screening e della sanificazione dei locali, il sindaco ha firmato l’ordinanza che dispone la riapertura al pubblico degli uffici ripristinando quanto previsto dalle precedenti disposizioni in materia di covid-19.

Si privilegia la trattazione delle pratiche attraverso lo scambio di informazioni per via telematica o telefonica.
Per le pratiche e le casistiche in cui le modalità non fossero risolutorie, è consentito l’accesso agli uffici da parte dell’utenza nella fascia oraria dalle ore 11 alle ore 13:30, solo previo appuntamento telefonico.

Per la sola biblioteca comunale, gli orari di ricevimento al pubblico per appuntamento sono fissati dalle ore 9 alle ore 12:30 (per il prestito dei libri) e dalle ore 15.30 alle ore 18.30 (per richiesta sala studio).

Si ricorda inoltre che è obbligatorio per chiunque intenda accedere agli uffici pubblici, e in generale luoghi di compresenza, rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro e indossare idonea mascherina; sono vietati gli assembramenti”.

In Ogliastra, per il 2021, molti i comuni segnalati come i virtuosi della raccolta differenziata. Dopo Jerzu, Ulassai e Villagrande, ecco anche Ilbono ricevere la menzione tra le eccellenze premiate da Legambiente con l’attestato di “Comune Rifiuti Free”.

Tutto questo è stato possibile grazie all’opera di sensibilizzazione costante, sul tema della raccolta differenziata, intrapresa dalle amministrazioni e recepita dai cittadini e grazie al risparmio notevole che è stato generato sui pagamenti per i conferimenti dei rifiuti indifferenziati.

Ben lieto del traguardo conquistato il sindaco ilbonese Murru, premiato ieri a Cagliari con la giunta: “Ringraziamo i cittadini che negli ultimi anni hanno contribuito a migliorare la raccolta differenziata nella nostra comunità consentendo di raggiungere nel 2019 l’ eccellente percentuale dell’ 86,1 % (primo paese in sardegna) con una produzione pro capite di soli 28 kg di indifferenziato”.