Uno dei punti fondamentali del programma di Mario Draghi riguarderebbe la Scuola.
Il presidente incaricato lo avrebbe ribadito più volte alle delegazioni dei gruppi politici incontrati, a partire da ieri, durante il secondo giro di consultazioni.
L’obiettivo sarebbe quello di rilanciare l’istruzione evitando l’abuso della didattica a distanza e recuperando quanto si è perso in questi mesi tramite una riorganizzazione del calendario scolastico, co gli scolari in aula fino al 30 giugno.
Ci sarebbero novità anche per il prossimo anno. L’idea di Draghi è quella di ripartire nel migliore dei modi a settembre evitando quanto accaduto all’inizio di questo.
Cosa si dovrebbe fare? Innanzitutto investire sulla Scuola, a partire dal corpo docenti con nuove assunzioni, vista la carenza di 10mila insegnanti a inizio anno. Questo per evitare che ci siano classi senza professori assegnati al ritorno in aula.