Screening 11-12 gennaio a Baunei: i dati confortano la comunità
2 le positività rilevate oggi, da confermare con test molecolare. Le 6 positività di ieri sono risultate tutte false positività al tampone molecolare
Confermata la grande partecipazione dei cittadini baunesi anche a questo secondo screening organizzato dalla Regione Sardegna: 1840 circa i test eseguiti (contro i 1870 nel primo screening).
2 le positività rilevate oggi 12 gennaio da confermare con test molecolare.
Le 6 positività di ieri sono risultate tutte false positività al tampone molecolare. 5 i test molecolari eseguiti a fine giornata.
«Con lo screening di oggi abbiamo isolato 5 persone. Solo grazie ai tamponi molecolari, somministrati ai sospetti positivi (2) e ai i loro stretti contatti (3) si avrà conferma di quanto testato oggi. Come doveroso ringraziamo per l’opportunità dello screening l’ATS Ogliastra, il personale medico, infermieri, tamponatori, tecnici informatici, l’accettazione composta da Aurelia Orecchioni, Mauro Maoddi, le dipendenti del Comune di Baunei Maria Assunta Mereu e Franca Cannas, l’Associazione di volontariato Croce Bianca Baunei, la nostra Polizia Municipale, il Corpo Barracellare e la stazione locale dei Carabinieri» commentano gli amministratori baunesi.
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Sanità allo sfascio, il comitato #giulemanidallogliastra torna all’attacco dopo la protesta di Ussassai
Con una lettera aperta all'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu e ai vertici dell'Ats e della Assl di Lanusei, il comitato #giulemanidallogliastra, che da anni si batte per il diritto alla salute dei cittadini ogliastrini, denuncia i problemi della medicina territoriale e in particolare di Ussassai
Con una lettera aperta all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu e ai vertici dell’Ats e della Assl di Lanusei, il comitato #giulemanidallogliastra, che da anni si batte per il diritto alla salute dei cittadini ogliastrini, denuncia i problemi della medicina territoriale.
Lo spunto lo ha dato la protesta di ieri a Ussassai, dove da tre anni manca il medico di base. Ieri, in occasione dello screening di massa, per protesta nessuno dei 550 ussassesi, si è presentato a fare il test. La popolazione del piccolo centro ha deciso invece di farsi sentire in una sorta di flash mob.
Riportiamo integralmente la lettera del comitato #giulemanidallogliastra, intitolata “La medicina territoriale non c’è più!”
«Padroni di niente, Servi di nessuno!
È ora di dire basta alle parole e alle chiare “mistificazioni” della politica che tutto dice ma nulla fa! Quella politica sorda e cieca verso il nostro territorio che distrugge tutto, nulla garantisce per il presente e toglie la speranza del futuro. È ora di riprenderci il Nostro territorio, la nostra storia, per garantirci il presente e programmare il futuro nella nostra terra e non lontani. Usciamo dalla cupa galleria degli intrighi politici, rivendichiamo e pretendiamo quello che ci spetta!
È inammissibile: una comunità come quella di Ussassai non possa usufruire dei più elementari servizi di base della Sanità. Non si può lasciare un intero paese senza il medico “condotto” è semplicemente vergognoso! Disastrosa la situazione della medicina territoriale, praticamente non esiste più! Un’odissea riuscire a fare una qualsiasi visita medica o semplice esame,è questa la sanità che proponete ai cittadini?
Situazioni drammaticamente accentuate dalla pandemia, ma non per questo vanno messe in un cassetto!
Situazioni che vanno risolte da chi di dovere, subito e in modo definitivo! La Sanità pubblica non si può gestire con i freddi numeri stampati su asettiche tabelle! La vita di ogni ogliastrino e di tutti vale più di una mera somma algebrica. #giulemanidallogliastra chiede e farà tutto quello che potrà affinché tali situazioni grottesche vengano risolte immediatamente, Costi quel che costi. Cari politici & co iniziate a far vedere che ci siete per buoni motivi in quelle “calde poltrone”. Non costringeteci ad azioni eclatanti Perché sapete bene che ne siamo capaci!».
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