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(FOTO) Ieri la protesta dei cittadini di Ussassai per l’assenza del medico di base: le loro dichiarazioni

 

L’intera comunità di Ussassai, centro ogliastrino di poco più di 500 abitanti, protesta da tempo per l’assenza della figura del medico di base, soprattutto in questo particolare periodo legato alla pandemia, in cui si è costretti a spostarsi nei comuni limitrofi per ricevere assistenza e le cure più basilari.

Si è svolta ieri mattina un’altra protesta nel comune: gli abitanti, dai più giovani ai più anziani, stufi delle continue richieste andate a vuoto per l’assegnazione di una figura sanitaria, hanno rifiutato di fare lo screening di massa organizzato dalla Regione Sardegna perché “le persone potrebbero morire di tantissime malattie o virus, non solo di coronavirus” affermano.

I giovani del piccolo comune dichiarano che la loro battaglia non avrà fine fino a che la loro richiesta, più che legittima, verrà accolta dalla Regione. «Non possiamo ritornare agli anni 40, quando a Ussassai mancava la figura di un medico di base che potesse garantire le cure e l’ assistenza. Siamo nel 2021, e dopo tre anni di assenza, ci aspettiamo di avere un medico fisso. Adesso abbiamo detto basta definitivamente e faremo tutto il possibile perché questa situazione si risolva il più presto possibile. Anche noi paghiamo le tasse come qualsiasi comune ogliastrino e d’Italia e ci aspettiamo gli stessi servizi, soprattutto perché non siamo solo dei numeri ma delle persone» afferma Federica Lobina, 22 anni.

 

 

Il dissenso arriva soprattutto da coloro che hanno più bisogno di cure ed assistenza immediata. Gli anziani del piccolo centro raccontano le loro storie, storie che potevano finire in tragedia. Una vicenda particolare quella di Mariangela Puddu. «A febbraio 2020, quando c’era un medico provvisorio nel paese, sono stata male e grazie a lui ho potuto ricevere assistenza e recarmi all’ospedale senza indugio, venendo poi sottoposta ad un intervento a cuore aperto e all’applicazione di ben quattro bypass. Se mi fosse successo oggi probabilmente non sarei qui a raccontarlo»afferma l’anziana signora.

Oltre alle situazioni di emergenza, in cui serve un soccorso immediato, diventano difficili anche le procedure più semplici: avere una ricetta, un’impegnativa o una prenotazione per qualunque tipo di visita.

Dure anche le parole del primo cittadino: «Tutt’oggi, dopo tante prese in giro dai vari assessorati, nessun medico è presente in sede se non per lo screening anti-coronavirus, ovviamente in modo provvisorio. Le nostre proteste nascono dal fatto che qui ad Ussassai le persone potrebbero morire perché non ci sono figure a prestare loro le cure necessarie. La lotta è appena iniziata perché qui si sta minando il sacrosanto diritto alla salute pubblica».

 

 

 

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