Il Comitato tecnico scientifico sardo, il 6 agosto disse “No” alle discoteche riaperte
"Non riaprite le discoteche, è uno spot all'assembramento". Le rivelazioni appena pubblicate su La Repubblica, parlano di un parere negativo fornito dagli esperti nominati dalla Regione, sembra che il documento fosse stato inviato anche all'assessore Nieddu
La Repubblica fornisce una ricostruzione precisa delle date e dei documenti relativi alla vicenda della riapertura delle discoteche. Al gruppo di scienziati era stata sottoposta la bozza dell’ordinanza che avrebbe dovuto tenere aperte le discoteche. Ma gli esperti, i quattro professori Stefano Vella, Francesco Cucca, Giovanni Sotgiu, Piero Cappuccinelli la bocciarono. Ritenendo troppo rischioso il comportamento delle persone.
Questo parere secondo quanto riportato da La Repubblica, veniva comunicato attraverso una mail il 6 agosto. L’11 agosto però il Presidente Solinas pubblica un’ordinanza che le tiene ancora aperte. Adesso quell’ordinanza, la numero 38 è al vaglio della Procura di Cagliari.
Anche perché in quei giorni il virus cominciò a diffondersi e i turisti tornati dalla Sardegna presentavano i sintomi della malattia, nel Lazio soprattutto e il fatto scatenò moltissime polemiche. In particolare la Procura indaga su una frase contenuta dell’ordinanza emessa l’11: “Acquisto in data odierna il parere espresso dal Comitato tecnico scientifico”, per capire, visto che l’unico documento ufficiale è la mail del Comitato risalente al 6 agosto, a che tipo di parere si riferisca l’ordinanza.
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