Il pollo al mirto è una ricetta della tradizione sarda. Molto semplice da preparare, profumato e gustoso, è un classico della gastronomia isolana.
In realtà la ricetta tradizionale prevedeva l’utilizzo dei tordi o altri uccelletti (che mangiano corbezzoli e bacche di mirto e hanno le carni saporite), la cui caccia però ha delle forti restrizioni, si possono quindi sostituire con un pollo (o anche semplici quaglie da allevamento).
La ricetta tradizionale prevedeva 8 uccelli tra tordi e merli, legati fra loro per il becco da fronde di mirto a formare una “taccula“, o mazzo di grive, che veniva venduta in questa forma.
Ma anche con un pollo o delle semplici quaglie la ricetta resta comunque molto buona.
Ingredienti
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1 pollo
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mirto
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sale quanto basta
Il pollo si trova ovunque già pronto, spiumato e senza interiora, per cui l’unica cosa da fare è inserire qualche rametto di mirto al suo interno per poi metterlo in acqua bollente abbondantemente salata con qualche altro ramo di mirto.
Il pollo si prepara quindi con un giorno di anticipo, e si serve a temperatura ambiente.
Si lascia bollire per 35 minuti, poi si scola, si cosparge di sale e si adagia dentro un panno con fronde di mirto e si lascia chiuse per un giorno intero.