«In un momento di grande confusione, paura ed emergenza economica – afferma Napolitano il presidente di Faita Sardegna, l’associazione dei campeggi – è fondamentale garantire la sicurezza delle persone, e dunque rispettiamo le ragioni che hanno spinto la Regione ad assumere queste decisioni, ma riteniamo anche che occorre farlo con estrema cautela. In un mercato isterico come quello che stiamo vivendo, le disdette delle già poche prenotazioni sono istantanee. Da sempre abbiamo chiesto test rapidi in tutti i punti di arrivo della Sardegna, porti e aeroporti: prima la sicurezza delle persone attraverso il monitoraggio (essendo le persone vettore del virus) ma senza creare disagi, anche perché le strumentalizzazioni (vedi quella devastante post Ferragosto) sono dietro l’angolo e dannose».

Semplificazione, chiarezza e immediatezza nella comunicazione, dunque è quanto chiede alla Regione, Faita: «Dopo la pubblicazione dell’ultima ordinanza del presidente della Regione si sono già avuti riflessi preoccupanti sulle presenze di settembre e ottobre per questo – sottolinea il presidente di Faita Sardegna – chiediamo che si definiscano con immediatezza le procedure per rendere agevole l’arrivo in Sardegna di coloro che non sono muniti dei test e dovranno affrontare una procedura di certificazione dello stato di salute in loco, nel rispetto della loro volontà di fare le vacanze in Sardegna»

I gestori dei campeggi si appellano alla Regione «Affinché sappia assumere impegni importanti – conclude Napolitano – e con la stessa responsabilità e attenzione per la salute dei cittadini dia sostegno alle imprese e ai lavoratori già penalizzate da una stagione anomala che contavano adesso su un fine stagione più lungo».

Un giovane di 29 anni è stato arrestato dai Carabinieri del NOR-Aliquota Operativa della Compagnia di Siniscola mentre era intento a svaligiare un appartamento in pieno giorno.

L’arresto è avvenuto grazie all’intervento tempestivo di un Carabiniere che, libero dal servizio, è stato allertato dai vicini. Il militare in borghese, recatosi nei pressi dell’abitazione, è riuscito a vedere l’indagato e ad osservare cosa stava facendo.

Il 29enne, già introdotto nell’abitazione, accortosi dei proprietari di casa intenti a rincasare, aveva deciso di desistere tentando di dileguarsi a piedi. La sua fuga, tuttavia, è stata immediatamente interrotta dai Carabinieri che, mantenendo un costante collegamento con il collega libero dal servizio, hanno fermato il malintenzionato prima che riuscisse a far perdere le sue tracce.

L’uomo è stato arrestato sorpreso in possesso di utensili per l’effrazione di porte di ingresso.

Il giudice ha convalidato l’arresto del giovane e ha disposto la sua immediata scarcerazione, applicando la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel territorio del comune di Siniscola. Il 29enne dovrà quindi rimanere nel comune fino a nuovo ordine.

Il procedimento penale nei confronti dell’indagato è nella fase delle indagini preliminari e non si escludono ulteriori sviluppi probatori, anche in suo favore.