Tragedia all’alba a Villasimius.

Un giovane è morto, probabilmente travolto da un’auto, sulla strada provinciale 17 che conduce al paese.

A quanto si apprende un’auto, per cause da accertare, sarebbe uscita di strada e avrebbe falciato la vittima.

Ferite non gravemente le due persone che viaggiavano all’interno del veicolo, due giovani.

A prestare i soccorsi sono intervenuti i Vigili del Fuoco del ROS e del distaccamento di San Vito e i sanitari del 118. I vigili hanno estratto i due ragazzi dall’abitacolo, trovandoli in stato di choc. Purtroppo per il ragazzo investito non c’è stato niente da fare.

Sul posto sono presenti anche i Carabinieri della stazione locale che indagano sull’accaduto.

Fabiola Balardi, mamma di Manuel Careddu – ucciso in modo brutale sul lago Omodeo nel settembre del 2018 –, si è mostrata molto amareggiata dalla notizia che Giada Campus e Cosmin Nita, allora minorenni, sono a un passo dall’avviare un percorso rieducativo.

Come riporta La Nuova Sardegna, la Balardi avrebbe detto che non può proprio accettare che, a meno di due anni dalla perdita del figlio, due delle persone coinvolte saranno presto libere. «Mettetevi nei miei panni» sarebbero state le sue parole.

Per i ragazzi che all’epoca dell’efferato delitto erano maggiorenni, le pene sono state assai più dure: ergastolo, 30 anni e 16 anni e otto mesi rispettivamente a Christian Fodde, Riccardo Carta e Matteo Satta.