Jerzu, oggi è il giorno dedicato a Sant’Antonio, il santo più amato, venerato e invocato dall’intera comunità
“BUON SANT’ANTONIO. A tutti gli Jerzesi vicini e lontani! Oggi è il 13 giugno e per tutti gli Jerzesi questa data ha un solo significato: è il giorno dedicato al Santo più amato, venerato e invocato da un’intera comunità”. A
“BUON SANT’ANTONIO. A tutti gli Jerzesi vicini e lontani! Oggi è il 13 giugno e per tutti gli Jerzesi questa data ha un solo significato: è il giorno dedicato al Santo più amato, venerato e invocato da un’intera comunità”.
A scrivere queste righe è l’amministrazione comunale sui social.
“Se anche non fossimo alle prese con le prescrizioni dell’emergenza Covid i festeggiamenti sarebbero slittati, comunque, di una settimana, come sempre accade quando nella domenica di riferimento la Chiesa Cattolica celebra la solennità del Corpus Domini.
Ribadiamo, quindi, che i festeggiamenti si terranno, nel pieno rispetto delle prescrizioni delle autorità, sabato 20 e domenica 21 giugno.
Come comunicato da una nota della curia di Lanusei ‘il vescovo Antonello, dopo aver preso contatto con il prefetto di Nuoro e, per suo tramite, con la Questura di Nuoro e i Comandi provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha disposto che in occasione delle feste religiose parrocchiali, che prevedono lo svolgimento di processioni lungo le vie della parrocchia, stante la situazione attuale che fa esplicito divieto non solo agli assembramenti ma anche a manifestazioni pubbliche che non siano statiche, i parroci possano prevedere il passaggio della statua della Vergine Maria o di un Santo a condizione che essa sia posta su un mezzo di trasporto con cabina visibile e proceda lungo le vie della comunità accompagnato solo dal sacerdote, senza seguito di altre persone neanche in auto’.
Questa disposizione impedisce lo ‘svolgimento a piedi’ della processione a cui da sempre gli Jerzesi partecipano portando Sant’Antonio in spalla lungo i kilometri di strada che li separa dalla chiesa campestre.
Per gli Jerzesi sarà una ‘ferita’ attenuata solo dalla consolazione (e di questo ringraziamo il vescovo Antonello e il nostro parroco Don Michele) di sapere comunque che, sabato 20, con partenza da ‘cresia ‘e susu’ alle 18, sant’Antonio transiterà lungo le stesse strade, su un auto messa a disposizione dall’amministrazione comunale, e che all’arrivo il nostro parroco Don Michele celebrerà in piazza una messa dove sarà consentita la partecipazione sino a mille persone con l’osservanza di tutte le norme.
L’indomani, domenica, alle 10,30, sempre all’aperto, si terrà una seconda celebrazione.
Per quanto concerne l’aspetto tipico che da sempre vede gli Jerzesi riunirsi per i pranzi e le cene nelle ‘posade’ o all’ombra degli alberi, si sottolinea che ciò potrà essere fatto nell’assoluto rispetto delle prescrizioni sul distanziamento sociale fra persone non conviventi.
Il prossimo anno torneremo a festeggiare Sant’Antonio come da sempre facciamo, con la partecipazione alla processione, gli accampamenti nell’altopiano più bello del mondo, con i pranzi e le cene per tre giorni fra amici e parenti, con bambini vocianti e felici, fra bar allestiti con maestria, giochi, musica e bancarelle.
Quest’anno sarà diverso, come tutto da più di tre mesi è diverso, ma non permettiamo che queste difficoltà ci impediscano di rendere omaggio al nostro santo.
Si festeggia Sant’Antonio indipendentemente dal fatto che si si professi cattolici, agnostici o atei.
Si festeggia Sant’Antonio come tratto distintivo della jerzesità.
Nel rispetto di tutte le regole prescritte dalle autorità facciamolo anche quest’anno con una partecipazione disciplinata e responsabile.
Buon Sant’Antonio a tutti gli Jerzesi.”
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