Oggi si sarebbe dovuta tenere a Lanusei la festa in onore di Don Bosco, che ha sempre dato il via a quella che potremmo definire l’estate lanuseina. I festeggiamenti sono saltati a causa dell’emergenza sanitaria in corso, così come altre manifestazioni in programma. Alessandro Mulas, lanuseino e organizzatore di eventi, ci regala le sue riflessioni su questo tema.

«Purtroppo tante cose ci mancheranno in questo 2020, ma speriamo che sia il primo e l’unico anno in cui ci troviamo privati di questi momenti di festa. Un pensiero particolare va a tutti gli artisti che si ritrovano con le pagine delle agende vuote, quando solitamente erano piene di eventi. Penso in particolare agli artisti della musica tradizionale a cui sono particolarmente legato e alla “mia” rassegna dell’organetto che questa estate sarebbe giunta alla quarta edizione, ai torronai, agli espositori di artigianato, ai giostrai, e a tutte quelle categorie per le quali le feste sono giorni di lavoro prezioso» spiega Mulas.

«Spero che questo anno di sospensione delle manifestazioni ce le faccia gustare ancora di più nel momento in cui sarà caduto ogni protocollo e sarà quindi possibile fare di nuovo festa – conclude-  E allora sarà festa grande, perché il virus sarà sparito. Un piccolo virus che però ha fermato una grande terra. Distanti oggi per essere ancora più uniti domani».

Ieri abbiamo i ragazzi dell’associazione Ogliastra Informa hanno dato una bella sistemata al parchetto di Su Tauli a Lanusei. Armati di rastrelli, guanti, sacchi di juta e zappe hanno terminato il lavoro già iniziato dagli operai del Comune di Lanusei, ripulendo i giochi dall’erba e rendendo tutto più fruibile.

«Un enorme grazie va quindi al comune di Lanusei per aver concesso il tutto: grazie per averci dato la possibilità di trascorrere la Giornata dell’Ambiente dimostrando concretamente che ognuno di noi, nel suo piccolo, può contribuire a rendere il mondo che ci ospita più pulito – spiegano i membri dell’associazione –  Quello che noi di Ogliastra Informa ci siamo promessi per questo 2020 – tramite il messaggio lanciato con il nostro calendario – è di imparare buone prassi utili a rendere la nostra esistenza meno impattante.  Quello che ci siamo imposti è sì di assimilarle, ma anche di diffondere il verbo».

«Se nel vostro cammino vedete una cartaccia per terra, o una bottiglietta di plastica, non ignoratela: ditegli la vostra! In che modo? Raccogliendola e buttandola nell’apposito cestino. Sembrerà un piccolo, inutile gesto ma essere dei cittadini e delle cittadine attive nella nostra comunità, è fondamentale – concludono – Abbiamo tanti diritti, ma anche tanti altri doveri ai quali dobbiamo adempiere ogni giorno, come quello di non essere indifferenti. Tutto ci riguarda, niente è troppo distante da noi. Per questo, prendere una posizione anche davanti a una cartaccia abbandonata lungo un marciapiede, è fondamentale per la sopravvivenza della nostra comunità tutta».