Jerzu, si sblocca la situazione relativa al Cantiere Verde.

“Sono da ieri on line le graduatorie con l’elenco provvisorio degli ammessi con i relativi punteggi​ assegnati dal Centro per l’Impiego​ ai soggetti che hanno fatto domanda di partecipazione al ‘Cantiere verde’”.

A darne notizia, il Comune tramite un post sui social.

“Tutti possono consultarle a questo link: https://bit.ly/2ZmiFMI ??

Resteranno on line per 10 giorni anche ​ sulla bacheca di Sardegna Lavoro, per consentire agli interessati di presentare opposizioni o osservazioni o richieste di riesame, da presentare esclusivamente via email, all’indirizzo istituzionale del CPI di Lanusei [email protected] oppure via PEC all’indirizzo [email protected].

Ribadiamo che la graduatoria è stilata da ASPAL (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro) ​e non c’è per l’ente attuatore, in questo caso il Comune di Jerzu, ​ alcun margine discrezionale per poter alterare o modificare tale graduatoria.

Chiunque verrà selezionato sarà stato selezionato sulla base dell’ordine di posto occupato nella graduatoria fornita dal Centro per l’Impiego che l’ha stilata, ribadiamo, appurato il possesso dei requisiti (stato di disoccupazione o inoccupazione, iscrizione al Centro per l’impiego, residenza e domicilio nel Comune di Jerzu, possesso delle qualifiche richieste e tutti gli altri requisiti) e dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Si partirà nella prima metà di giugno. Non vediamo l’ora di iniziare perché c’è tanto lavoro da fare. E sarà fatto.”

È scontro tra Governo e Regione sulla questione “passaporti sanitari”.

A farlo intendere sono le dichiarazioni forti rilasciate dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia questa mattina durante la trasmissione “Mattino Cinque” di Canale 5.

«I passaporti sanitari oggi non esistono – ha detto Boccia – una cosa è la narrazione, un’altra le regole chiare. Tutto quello che può essere deciso rispetto alla mobilità internazionale lo decide lo Stato».

«L’autonomia delle Regioni è quella scolpita nella Costituzione, non è fai-da-te – ha precisato il ministro facendo riferimento anche alla Sardegna – Ai tempi del Covid-19, siccome la profilassi internazionale è competenza esclusiva dello Stato, abbiamo dato regole molto chiare e le abbiamo portate in Parlamento che quando si esprime è sovrano e le Regioni si adeguano».