Il Comune di Bitti ha bandito un concorso letterario per ragazzi delle scuole medie e un concorso di disegno per i bambini delle scuole elementari del paese, dal titolo ‘Aria di libertà – Io resto a casa ma libero l’immaginazione’. Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 10 giugno 2020. I partecipanti devono avere un’età compresa tra i 6 e i 14 anni. Disegni e racconti dovranno essere incentrati sul tema ‘Cosa farò quando potrò uscire liberamente’.

I file degli elaborati potranno essere inviati in formato Word, pdf o jpg allegati a un’email, all’indirizzo [email protected] oppure consegnati a mano dopo il 18 maggio presso la Biblioteca comunale. Insieme all’elaborato dovrà essere consegnato il modulo di partecipazione (che si può scaricare dal sito web del Comune, nella sezione Eventi), compilato e firmato dal genitore o da chi ne fa le veci. Gli elaborati dovranno essere titolati ma anonimi. Il nome e il cognome del bambino andranno indicati esclusivamente nel modulo di partecipazione.

Per entrambe le Sezioni del concorso sono previsti tre premi. Primo premio: buono libri e cartolibreria del valore di 100 euro; secondo premio: buono libri e cartolibreria del valore di 80 euro; terzo premio: buono libri e cartolibreria del valore di 50 euro. La partecipazione al concorso è gratuita. La composizione della giuria sarà comunicata all’inizio della cerimonia di premiazione, che si terrà nel territorio del Comune di Bitti appena sarà possibile.

Un primo caso di Coronavirus registrato a Oliena. A dare l’annuncio il primo cittadino di Oliena Sebastiano Congiu, nella pagina istituzionale del Comune, dopo aver ricevuto la notizia dai familiari del ricoverato: «Un nostro concittadino è risultato positivo al Covid-19, in seguito al tampone di controllo eseguito al San Francesco di Nuoro».

«Il mio primo pensiero va ai familiari, che ringrazio per averci messo subito al corrente, a cui voglio portare l’abbraccio di tutta la comunità e l’augurio di una pronta guarigione per il loro congiunto – spiega Congiu sui social – Una notizia questa che ci riempie di tristezza e preoccupazione, che speravamo fino all’ultimo di non dover ricevere mai e che comunichiamo con la massima trasparenza e senso di responsabilità nei confronti di tutta la comunità».

«Il caso riguarda una persona che era stata ricoverata in ospedale per essere sottoposto ad altra terapia, che mai aveva manifestato sintomi riconducibili al virus, a conferma che questo è un nemico subdolo che si aggira tra noi in forma silenziosa e che può colpire quando meno te lo aspetti – conclude – Sembrava che dovessimo prepararci ad affrontare la cosiddetta “Fase 2”, in maniera tranquilla, senza patemi d’animo, con mal celata soddisfazione per essere riusciti a contenere il diffondersi del contagio nel nostro paese. Purtroppo non siamo stati così fortunati, dobbiamo ritenerci ancora in uno stato di emergenza sanitaria».