Coronavirus: è morto il chirurgo sassarese Marco Spissu
Il chirurgo si era ammalato oltre un mese fa. Oggi è morto al Policlinico di Sassari
Il Covid-19 miete una nuova vittima in Sardegna: oggi a Sassari è morto il chirurgo Marco Spissu.
Come riporta La Nuova Sardegna, il medico, molto noto in città, si era ammalato dopo aver operato un paziente risultato anche lui positivo al virus.
Le condizioni del chirurgo, ammalatosi a inizio marzo, erano risultate fin da subito gravi: il medico era stato ricoverato da subito stato in terapia intensiva. Oggi il decesso.
Coldiretti Nuoro Ogliastra. Tempi biblici per i certificati antimafia: bloccati 2 milioni di euro
Quasi due milioni di euro di premi comunitari non arrivano alle aziende agricole per cavilli burocratici che bloccano la certificazione antimafia. Casi assurdi e ridicoli ma che non permettono a decine di aziende agricole di poter ricevere i premi comunitari.
Quasi due milioni di euro di premi comunitari non arrivano alle aziende agricole per cavilli burocratici che bloccano la certificazione antimafia. Casi assurdi e ridicoli ma che non permettono a decine di aziende agricole di poter ricevere i premi comunitari.
Un fardello pesante che diventa un macigno in tempi di Coronavirus.
Ci sono dei casi, diversi, in cui l’azienda non vede sbloccare i suoi premi perché non viene riconosciuta dal sistema informatico la provincia di provenienza: semplicemente perché non è stata aggiornata l’identificazione del Comune con la provincia post riforma della Regione.
Tanti altri certificati non arrivano per meri motivi burocratici nonostante la legge preveda la protocollazione istantanea e un mese massimo per le verifiche di rito con silenzio assenso da parte della Prefettura.
«Ci sono delle situazioni clamorose e vergognose – afferma il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra -. È impensabile con la crisi economica attuale aggravata dal Covid 19 negare per negligenza la liquidità dovuta alle aziende agricole. Questo nonostante diverse e numerose sollecitazioni e interlocuzioni con i funzionari preposti».
«È necessario intervenire con la massima urgenza – sottolinea il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis – innanzitutto per sbloccare queste situazioni paradossali e inqualificabili ma anche per snellire il rilascio delle certificazioni innalzando la soglia per la richiesta della certificazione antimafia dagli attuali 25mila euro a 150mila euro (degli importi che spettano), cosi come del resto proposto dalla Regione Sardegna, estendendolo non solo alle misure comunitarie cosiddette a superficie ma anche alle domande uniche».
Circa 700 mila euro sono fermi per una anomalia amministrativa, la cosiddetta D12, nonostante gli imprenditori agricoli non abbiano alcun procedimento penale.
«È necessario da parte di Agea, e degli enti competenti – ribadiscono i dirigenti di Coldiretti Nuoro Ogliastra – uno sforzo straordinario per attivare tutte quelle procedure utili allo spegnimento di questa anomalia. Le aziende oggi più che mai hanno bisogno di liquidità e non è accettabile negare quello che gli spetta per semplici difficoltà burocratiche».
© RIPRODUZIONE RISERVATA