“Unità, coesione, solidarietà, fratellanza. Sono alcune parole chiave dei due importanti messaggi che tutti noi abbiamo ascoltato ieri sera dalle nostre case” sono le parole che il Sindaco di Tortolì, Massimo Cannas, ha affidato ieri alla pagina ufficiale del Comune.

“Lo straordinario momento di preghiera di Papa Francesco in una piazza San Pietro deserta in diretta planetaria, alla quale ha fatto seguito poco dopo il videomessaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Discorsi profondi e dall’alto valore simbolico che ci ricordano qual è la via da seguire per superare questo momento così difficile e che non ha precedenti nella Storia, dove come ha detto il nostro Papa «Ci siamo resi conto che siamo tutti sulla stessa barca, fragili e disorientati, tutti chiamati a remare insieme».

In questo momento così incerto la comunità tortoliese sta rispondendo positivamente, unita e responsabile. A voi e a tutti coloro che con instancabile abnegazione operano in questa emergenza, va il ringraziamento a nome mio e dell’intera Amministrazione Comunale.

Sono tantissime le dimostrazioni di solidarietà che quotidianamente vanno in scena in silenzio: associazioni di volontariato, singoli cittadini, si occupano sottotraccia di aiutare i più deboli, di consegnare cibo e farmaci a domicilio a coloro che non possono occuparsene in prima persona.

L’indispensabile operato della Caritas e delle parrocchie di Tortolì sempre accanto ai più fragili.

Un gruppo di donne entusiaste si è messa a disposizione per la realizzazione di mascherine, oltre 300 sono già state donate alla protezione civile del comune per la distribuzione agli operatori sanitari e a chi è impegnato in prima linea nell’emergenza.

Un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine: Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani, Vigili del Fuoco, Protezione civile, Capitaneria, Forestali, Guardia di Finanza che in questo momento così delicato stanno svolgendo un indispensabile lavoro per garantire la sicurezza e il rispetto delle disposizioni date dall’emergenza sanitaria, rischiando in prima persona.

Infine, a tutta la comunità tortoliese che ancora una volta sta dimostrando un grande senso civico, ligi al rispetto delle disposizioni. Vi ringraziamo ed esortiamo a continuare a rispettare la regola indispensabile per uscire da questa emergenza: stare il più possibile a casa e spostarsi solo per necessità.

Sono convinto che, tutti insieme, rispettando le disposizioni, sapremo uscire da questo momento difficile al più presto e ricostruire il nostro futuro”.

Nel periodo di emergenza Covid-19 la maggior parte dei cittadini resta a casa in ottemperanza alle indicazioni governative. Per garantire la massima accessibilità al pronto intervento della Polizia di Stato, l’applicazione si aggiorna prevedendo la possibilità di segnalare i reati di violenza domestica con le stesse modalità e caratteristiche delle altre tipologie di segnalazione. Ideata per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, l’app è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato.

Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti. E’ inoltre possibile dall’app chiamare direttamente il 113. Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla Sala Operativa della Questura competente per territorio. Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di segnalare in forma anonima. Anche chi è stato testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa – può ovviamente denunciare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video.

L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile ed attiva nella vita democratica del Paese, è facilmente installabile su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme per i sistemi operativi IOS e Android.