Gairo, l’appello dell’Associazione Maimulu: «State a casa, non fate i “Mamussoni”!»
Questo l’interessante post che è stato caricato ieri sulla pagina Facebook dell’Associazione Culturale Maimulu.
«A Gairo, per una persona indecisa, che non sa distinguere le cose importanti da quelle frivole, si usa dire “Est unu mamussoni“. Una persona “chi non andat e non benit” in pratica. Questo detto deriva da una figura de su Maimulu, “su mamussoni”, che con due facce, doppie scarpe e vestiti alla rinfusa, si aggira a margine della rappresentazione, andando avanti e indietro, avanti e indietro, senza sosta. E senza mai prendere parte alla rappresentazione, alla lotta tra il bene e il male, tra s’urtzu ballabeni e is maimulus».
Questo l’interessante post che è stato caricato ieri sulla pagina Facebook “Maimulus” dell’Associazione Culturale Maimulu.
«Cosa rappresenta? Rappresenta l’uomo che perde di vista le cose importanti della vita, i punti di riferimento. Che non ha capito l’importanza del ciclo delle stagioni, della lotta tra il bene e il male, del carnevale quindi. E cosa c’entra adesso questa storia? C’entra, perché in questo periodo, secondo noi, c’è una cosa più importante di tutte: rimanere in casa. Perciò, non fate i mamussoni, abarraisì cravaus in domu! (restatevene chiusi a casa!). A si biri mellus e cun sa ‘idda in festa. Su Maimulu est acant’e torrai».
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