La Polizia ha individuato e denunciato due giovani, ritenuti responsabili del furto aggravato di un cambia monete, contente circa 1000 euro, avvenuto la notte del primo marzo nel Bar “La rosa dei venti” di piazza Sant’Antonio a Orosei.

L’analisi dei filmati delle telecamere presenti nel bar ha permesso ai poliziotti del Commissariato di Siniscola di accertare che il furto era stato perpetrato da due individui e che il veicolo utilizzato era una Fiat Punto con una serie di evidenti segni distintivi.

Partendo da questo dato, è stato predisposto un servizio di controllo del territorio ad hoc nel vicino comune di Galtellì, che ha visto impegnato personale del Reparto Prevenzione Crimine in ausilio agli uomini del Commissariato, che ha permesso di rintracciare l’auto in questione, utilizzata da un giovane di Galtellì.

La conseguente perquisizione ha consentito di trovare al suo interno un piccone con manico in legno, un coltello, un segaccio da potatura ed una barra in ferro, oggetti poi sottoposti a sequestro. Gli accertamenti hanno permesso di raccogliere ulteriori elementi che hanno consentito di recuperare il cambia monete, che era stato abbandonato lungo l’argine del rio Cedrino, in Galtellì, dopo essere stato scassinato e privato del suo contenuto ammontante a circa 1000 €. e di individuare un complice, un altro giovane del luogo.

A conclusione dell’attività investigativa, durata tre giorni, i due giovani sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. Si ritiene che il movente sia stato quello di procacciarsi denaro per proseguire la serata presso un nightclub di Orosei.

Le indagini dei carabinieri di Santa Maria Navarrese hanno portato ieri all’individuazione degli autori di due furti in abitazione e al recupero di parte della refurtiva.

Questa volta i carabinieri della Stazione di Tortolì, con la costante attività di monitoraggio e presenza sul territorio, sono riusciti invece ad individuare l’autore di un furto e il ricettatore, un uomo e una donna della zona.

Si tratta del furto degli pneumatici anteriori che erano installati su un’autovettura regolarmente parcheggiata in quel centro, avvenuto nella nottata del 22 febbraio. Gli pneumatici ritrovati erano già sul nuovo veicolo.