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(FOTO) Is Prendas de Iddammanna, archiviata la prima giornata. L’amministrazione: «Buonissima affluenza»

Maria Aurora Murgia e Federica Cabras

Archiviata con successo la prima giornata dell’attesissima manifestazione – organizzata dalla Pro Loco e dall’amministrazione comunale – villagrandese “Is prendas de Iddammanna”: un evento ricco di folklore e innovazione, fantasia e tradizione locale, animato dalla musica sarda e contemporanea.

Villagrande e Villanova si preparano così, aprendosi verso l’esterno, a entrare nel circuito delle grandi feste.

Promossi, tramite le mostre e gli stand, i prodotti enogastronomici tipici villagrandesi e villanovesi e i costumi dei nostri centenari. I creativi manufatti artigianali artistici e tessili hanno attirato visitatori anche dagli altri paesi ogliastrini.

I partecipanti, passeggiando per le vie del paese, immerse in un’effervescente e luminosa atmosfera natalizia, hanno potuto scoprire alcuni dei segreti della longevità, assaporare la cultura culinaria tradizionale e apprezzare le ricchezze naturali e territoriali.

Lo stesso zio Michelino Scudu, centenario, ha voluto partecipare facendosi accompagnare in piazza e sostenendo quindi questo grande evento «prolungato fino a notte fonda» come spiega l’amministrazione comunale che, soddisfatta, sottolinea «Numerosi i turisti accorsi».

Grande interesse è stato destato dal costume sardo di Damiana Sette, nonnina d’Italia, esposto insieme ad altri pezzi unici della nostra storia. «Abbiamo voluto esporre il costume originale» spiega una delle organizzatrici della mostra del Gruppo Folk San Gabriele.

Sono stati poi esibiti, in un’altra mostra, due antichi pezzi da uomo e da donna originali, prestati volenterosamente dai compaesani, affiancati dalla riproduzione fatta in scala. È stato posto in risalto l’elemento caratteristico del costume: “Is gancios de frenu”.

Tra i costumi offerti dalle famiglie del paese, anche vari pezzi da sposa e da vedova risalenti ai primi dell’Ottocento.

«Non ci aspettavamo il successo ottenuto!» ammettono Raimondo Loddo, Antonio Coccoda, Giuseppe Demurtas e Andrea Giaccu, organizzatori della mostra collettiva di fotografi amatoriali. «Vogliamo far capire ai compaesani che i bellissimi posti fotografati sono nel nostro territorio» proseguono, perciò hanno valorizzato le bellezze archeologiche e paesaggistiche, la flora e la fauna endemiche del Gennargentu, anche utlizzando particolari tecniche fotografiche.

Presente anche l’ASD Sa Strumpa che ha permesso di conoscere maggiormente l’antica lotta tradizionale sarda. Interessante è stata l’esposizione dei lavoretti creati, grazie al supporto dei genitori, dalle giovani pallavoliste dell’ASD Polisportiva Villagrande-Sezione Volley.

Sono state intraprese attività di solidarietà sociale, infatti i volontari Avis hanno organizzato una pesca pro fondi, per finanziare la realizzazione del murales, nella Piazza Donatori di Sangue, che sarà inaugurata per il ventennale dell’associazione. A quest’iniziativa hanno aderito molti giovani che hanno presentato i propri manufatti e mostrato l’arte dei propri mestieri, tra cui la lavorazione della pelle per le scarpe e per i finimenti dei cavalli e la creazione di gioielli con il fimo colorato.

Altra bella mostra – a cura di Andrea Loddo – è stata allestita nell’aula consigliare del Comune. Ricami, lavorazione della pelle cruda, lo splendore della casa Perasso, antica esattoria di Villagrande, mostre fotografiche che promuovono il grande patrimonio archeologico, naturalistico e faunistico, i prodotti locali degustati da numerosi visitatori, quali il prosciutto tipico di Villagrande, il panino dei centenari, turredda in preda, gathulis, pistoccu modde cun purpedda, miele, torrone, dolci e formaggi tipici del Gennargentu e del buon vino: tutto questo ha soddisfatto i migliori palati.

La “Quaglia sarda”, in collaborazione con la pizzeria “la Tavernetta”, ha esposto le quaglie e le uova fresche e cotte, accompagnate da olive. La Macelleria Carta Villanova ha offerto polpette fritte e arrosto e lo Stand di “Zia Domenica” ha servito un assaggio di “corda” e polenta. Presenti anche il Panificio Demurtas e la Macelleria Angioi che hanno servito ai visitatori pistoccu modde e purpedda. Grande rilevanza hanno rivestito i prodotti caseari e la lavorazione della pasta fresca, con il minicaseificio Inter Abbas e il Pastificio-minicaseificio “Thiu Martinu”, di Manuel Bidotti con i ravioli di ricotta, formaggio di pecora e “casu agedu” di capra e il panificio artigianale di Orrù Maria Paola.

«Su forru, in collaborazione con i maestri di Mamoiada, ha riproposto i dolci della tradizione di Villagrande, aggiungendo qualcosa di natalizio, innovativo e diverso da offrire ai clienti» spiega Arianna Rais.

«Questa è un’iniziativa positiva per il paese ed è importantissimo per le attività commerciali» ammette Gabriella Conigiu de “I Sapori di Sardegna”.

«Questa iniziativa ha rianimato il paese!» sostiene Paola Incollu, Panificio Peddiu. «Siamo strafelici perché era un evento tanto voluto, per promuovere i prodotti tipici nel nostro stesso paese, che ci auguriamo sia inserito in altri simili eventi, magari sempre a ridosso delle feste natalizie».

«In queste occasioni proponiamo la produzione artigianale di torrone, esclusivamente utilizzando il miele» spiegano Claudio e Francesca, dell’azienda Torrone d’Ogliastra Triei.

«Siamo un gruppo di apicoltori amici che collaborano a livello ogliastrino» spiega Efisio Murru, giovane apicoltore e vincitore del premio Tre gocce d’oro 2019. «Un nostro punto di forza è la variabilità del territorio, che ci consente di ottenere prodotti di nicchia e variegati, dagli agrumi marittimi al cardo del Gennargentu».

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