Il Suape è l’interlocutore unico per gli imprenditori che vogliono avviare o sviluppare un’attività in Sardegna e per i cittadini che devono realizzare un intervento edilizio. Attualmente l’Unione dei Comuni del Nord Ogliastra è servito da un ufficio SUAPE gestito in forma associata tra i Comuni di Tortolì, Bari Sardo, Baunei, Girasole, Lotzorai, Perdasdefogu, Talana, Triei, Urzulei, Villagrande Strisaili, mediante una convenzione.

Ma un’attività del genere richiede un organico decisamente più numeroso rispetto a quello di cui il Comune di Tortolì può disporre, come si legge nell’interrogazione che Corrias ha rivolto al Governatore Solinas e l’Assessore regionale degli enti Locali, Finanze e Urbanistica Sanna: «L’attività dell’ufficio SUAPE gestito dal Comune di Tortolì è paralizzata e si registra un ritardo inaccettabile nell’iter di espletamento delle pratiche, che giacciono intonse sulle scrivanie dei funzionari per mesi senza venir istruite»

«Tale disservizio determina un rallentamento della già debole economia locale – prosegue l’interrogazione di Corrias- poiché attraverso il SUAPE passano le istanze di apertura di nuove attività commerciali, gli ampliamenti delle strutture, le pratiche agricole. Alcune pratiche sono ferme in fase di istruttoria da anni e perfino alla semplice protocollazione, che dovrebbe avvenire in due giorni lavorativi, si dà risposta in alcuni mesi».

Il primo cittadino di Baunei dunque, chiede se il Governatore Solinas e l’Assessore Sanna
se siano al corrente degli annosi ritardi che si registrano nelle attività degli uffici SUAPE e sul fatto che il passaggio delle competenze alle Unioni dei Comuni potrebbe determinare ulteriori aggravi, e chiede che si attivino misure urgenti idonee a snellire ed accelerare le attività i capo agli uffici SUAPE attivi al momento e soprattutto a studiare soluzioni alternative rispetto a quanto stabilito dall’art. 4, “Istituzione del SUAPE” dell’Allegato A “Direttive in materia di Sportello Unico per le Attività Produttive e per l’Edilizia, che genera questa situazione.

Alla conferenza socio-sanitaria convocata per l’Ospedale di Lanusei di ieri mattina sono state molto dure le forme di protesta annunciate: una di queste, la chiusura della 125 e della 389, ossia le principali arterie di collegamento della zona.

Gli ogliastrini sono sempre in prima fila per la difesa di quello che è un diritto: avere i servizi nella terra che abitano. Servizi funzionanti, ovvio. Nei prossimi giorni – come scrive L’Unione – si capirà la strada che i primi cittadini seguiranno.

Dopo mesi di riunioni e proteste, ancora si è nel medesimo punto: medici che scarseggiano e condizioni non idonee. La carenza di anestesisti è stata posta all’attenzione del presidente della Regione, Christian Solinas, e all’Assessore alla Sanità, Mario Nieddu, dal Consigliere regionale ogliastrino Salvatore Corrias, che ha presentato un’interrogazione ma i disagi sono innumerevoli.