Interessante intervento, quello fatto da Rosalba Deiana, primo cittadino di Elini, sui social. Nelle sue parole, un immenso amore per ciò che è stato perché il passato è il nostro più grande gioiello. Ci rende ciò che siamo. E allega alcune foto di interventi in vecchi edifici.

“Un obiettivo importante delle nostre linee programmatiche era quello del recupero e salvaguardia del patrimonio storico e culturale” scrive Deiana. “Spesso la storia la pensiamo confinata in polverosi libri di scuola, utile solo ad annoiare intere generazioni di studenti. Invece la storia è qualcosa di vivo e pulsante che ci permette di esercitare le nostre capacità intellettive, anche critiche e artistiche, ossia quelle forme di ragionamento più elevato. L’importanza della storia è fondamentale quando obbliga ognuno di noi a comprendere il passato e di conseguenza il presente, perché i luoghi del passato rappresentano il teatro delle vicende umane, un luogo di incontro delle donne e degli uomini che hanno vissuto prima di noi, solcato le nostre terre e vissuto i nostri paesi e le nostre case”.

“Dunque senza il passato non potremmo costruire alcun presente, perché privi delle basi necessarie. Sarebbe come costruire una casa, senza aver prima edificato solide fondamenta” continua. “La nostra storia aiuta a capire chi siamo. L’identità di ogni uomo dipende dal contesto culturale nel quale è cresciuto. Capire il contesto nel quale ci si è formati vuol dire capire se stessi”.

“Per noi questo edificio come le altre acquisizioni immobiliari al patrimonio pubblico sono la bella storia del paese di Elini. Ovviamente dipende da come la si racconta, da come si custodisce e da come si riqualifica o meglio si restaura. Ma è innegabile che i migliori autori di romanzi della nostra storia siano i nostri anziani, come lo sono stati i nostri antenati, con i racconti delle loro giornate laboriose e piene di sofferenze.
Ognuno, guardando queste fotografie può scrivere una sua storia… forse è la stessa storia che vuole raccontare questo edificio. La nostra amministrazione ha voluto seguire la linea di voler recuperare la storia, perché la storia del paese è tutto!”

S’Atobiada approda anche a Cardedu.

La serata si terrà il 14 dicembre, a partire dalle 16, presso l’Aula Consiliare.

Ospiti d’onore dell’evento, saranno il medico Pier Paolo Deidda e l’infermiera del 118 Regina Lorrai, volontari presso l’ospedale di Bimbo nella Repubblica Centrafricana.

I racconti di Deidda e Lorrai accompagneranno i presenti in un luogo lontano, un luogo caratterizzato dalla miseria estrema e dai pericoli di una guerra senza fine.

La popolazione intera è invitata a partecipare alla serata di beneficenza.