Si infittisce ancor più il mistero della scomparsa di Cristian Farris, il giovane scomparso il 21 ottobre nelle campagne tra Orroli ed Escalaplano. Circa quattro giorni dopo la sua scomparsa, era stato trovato bruciato il suo furgone.
Serrate le ricerche – con vasto dispiegamento di militari, volontari, membri del Corpo Forestale e personale della Protezione civile – che, dapprima concentrate sul fiume e la diga nei pressi del luogo del ritrovamento del mezzo dato alle fiamme, si sono poi spostate nelle campagne di Orroli. Decine le persone sentite dai Carabinieri per venire a capo alla faccenda.
Oggi, la svolta: la Procura di Cagliari indaga per omicidio a carico di ignoti. Non si dà comunque per scontato che Farris sia morto.
Nei prossimi giorni si cercheranno prove degli ultimi contatti del giovane con ignoti sull’esterno del suo furgone che, ahimè, completamente bruciato dal fuoco, non sembra contenere all’interno tracce utili. Anche il telefono, all’interno del mezzo, è andato perduto: con lui, si sono perse le conversazioni Whatsapp del giovane.
Intanto ieri Vanessa, la sorella di Cristian, il cugino Paolo e un’altra persona hanno organizzato una giornata di ricerche a Cagliari. Sebbene non ci fossero segnalazioni fondatissime e gli inquirenti le avessero già verificate, i giovani non hanno voluto lasciare nulla di intentato così per tutta la giornata sono andati a verificare i presunti avvistamenti. Come ha affermato il cugino, il giovane scomparso si era recato diverse volte a Cagliari, ma mai da solo. I ragazzi hanno anche perlustrato le zone del capoluogo in cui solitamente si trovano le persone senza fissa dimora, ma anche in città nessuna traccia di Cristian.
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