Domani appuntamento con il Grande Teatro a Girasole. Presso la Biblioteca Comunale alle 19 ci sarà lo spettacolo teatrale “Sangue nostro” di Margherita Asta, Michela Gargiulo, Fabrizio Coniglio, diretto e interpretato da Fabrizio Coniglio e Alessia Giuliani.

L’opera rappresenta la strage di Pizzolungo, l’attentato dinamitardo compiuto nel trapanese da Cosa Nostra contro il magistrato Carlo Palermo che si salvò per miracolo. Nell’attentato morirono una giovane donna e i suoi due figli gemelli.

“Sabato il grande Teatro arriva a Girasole. Non mancate” si leggeva scritto qualche giorno fa sul profilo social del Comune di Girasole.

“In scena sarà la toccante storia della piccola Margherita, rimasta sola con il papà, e del giudice Carlo Palermo, coinvolti nella strage; l’incontro dopo trent’anni tra i due è l’occasione per rivivere quei tragici momenti, ciascuno dal proprio punto di vista, con gli occhi della bambina che improvvisamente perde la madre e i fratelli, e con gli occhi del Giudice che rimane illeso solo per una tragica fatalità. È il 2 aprile 1985 ore 8.35 del mattino, la mamma di Margherita, Barbara Asta, sta accompagnando a scuola i suoi fratelli, Giuseppe e Salvatore. Un’autobomba esplode su una strada, a Pizzolungo, vicino Trapani. Il bersaglio dell’attentato mafioso è il giudice Carlo Palermo, che rimane vivo per miracolo, salvato proprio da quella macchina su cui viaggiavano i fratellini e la mamma di Margherita, che invece muoiono sul colpo. La storia di Margherita Asta, allora solo una bambina, e oggi attivista di Libera, con il suo coraggio e la sua tenacia, è un esempio di quanto la mafia sia spietata e violenta, tanto da sterminare una famiglia di innocenti, ma anche, di quanta forza possa esserci in un essere umano per continuare a combattere”.

A pochi giorni in cui l’Istat rivela il triste record italiano ammontante a 192 miliardi di economia sommersa, con particolare riguardo dell’incidenza del lavoro irregolare, i Carabinieri della Compagnia di Macomer in collaborazione con i colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Nuoro e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale  di Sassari, hanno proceduto a diversi controlli amministrativi di alcune aziende agricole presenti sul territorio tra il Marghine e la Planargia.

All’esito dei controlli, svolti nel pieno rispetto del contraddittorio e dei beni agricoli deperibili, si è proceduto alla contestazione amministrativa di circa €50.000 per l’impiego accertato di 8 lavoratori in nero. I controlli, inoltre, hanno riguardato le condizioni e la sicurezza dei luoghi di lavoro nonché il corretto svolgimento delle attività nell’alveo delle leggi di riferimento.