I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Oristano, al termine di una complessa indagine avviata nel mese di gennaio 2017 sotto l’egida della Procura della Repubblica di Oristano, hanno scardinato un’organizzazione formata da personaggi politici di livello regionale, dirigenti e funzionari pubblici, capace di turbare il regolare procedimento nei concorsi pubblici per l’assunzione di varie figure lavorative presso l’Azienda Sanitaria Locale n. 5 di Oristano (ora ATS Sardegna – ASSL Oristano) nonché di veicolare illecitamente le assunzioni di personale mediante manipolazione del regolare iter procedurale di scelta dei lavoratori da parte di società di lavoro interinale (appaltatrici di servizi per la fornitura di personale ospedaliero e amministrativo).
Agli arresti domiciliari ci sono varie persone: Antonio Succu, sindaco di Macomer e primario di ginecologia al San Martino di Oristano sino allo scorso settembre, Augusto Cherchi, ex consigliere regionale del Partito dei sardi e primario di anestesia al San Martino di Oristano, Salvatore Manai, infermiere in servizio al San Martino di Oristano nel reparto di ginecologia. Un nome non si conosce ancora.
Il sodalizio, capace di programmare e interferire illecitamente anche nelle nomine dei più alti dirigenti dell’Ente, ha pilotato numerosissimi incarichi e assunzioni pubbliche (in particolare, funzionari, coordinatori, infermieri, ostetriche, operatori socio-sanitari, lavoratori interinali) al fine di ottenere il controllo della suddetta azienda sanitaria sia ai livelli apicali, sia con ramificazioni piramidali fino alla base della forza lavoro, generando così consenso politico da riscuotere in occasione delle tornate elettorali, in virtù del posto di lavoro assicurato al favorito di turno.