Grandi festeggiamenti in occasione dei cinquant’anni dalla fondazione della squadra di calcio foghesina. Nella serata di ieri a Perdasdefogu si è svolto un evento per celebrare il mezzo secolo di vita del sodalizio calcistico paesano. Organizzatrice della serata, l’ASD Perdasdefogu che per l’occasione ha riunito le glorie del passato e del presente del calcio foghesino.
Nel pomeriggio si è prima inaugurata la grande mostra fotografica con immortalate diverse formazioni di calciatori e attimi di storia calcistica del paese ogliastrino.
Alle diciotto l’inaugurazione di un grande murale (6 metri per 8) in una parete del salone parrocchiale in piazza San Pietro. Nell’opera in alto campeggia raffigurato Gigi Riva nel gesto tecnico della rovesciata, realizzata il 18 Gennaio del 1970 nello Stadio Romeo Menti di Vicenza. La prodezza, entrata nella storia del calcio, fu una delle tante nella carriera di Rombo di Tuono, e proprio quell’anno il Campione di Leggiuno avrebbe portato il Cagliari a vincere il primo e unico scudetto della sua storia. Non a caso proprio nel ’69 – anno in cui iniziava la stagione del tricolore rossoblù ’69/’70 – nasceva la squadra di calcio del Perdasdefogu, e proprio una formazione storica del sodalizio sportivo è presente nel murale. A completare l’opera realizzata dall’artista Michela Casula lo stendardo e i colori sociali della squadra ogliastrina.
Il grande murale è stato voluto dall’ASD Perdasdefogu con il contributo del Comune, e hanno presenziato Nicola Riva, figlio di Gigi, l’ex portiere rossoblù Adriano Reginato, il primo cittadino foghesino Mariano Carta e l’attuale presidente della squadra di calcio Claudio Murgia. In piazza presente anche il centenario storico presidente del sodalizio calcistico locale Bonino Lai e il cannoniere Alfredo Pappalardo.
Il calcio in questi cinque decenni ha rappresentato un momento di unione e svago per i giovani e vissuto con grande passione dal paese ogliastrino.
Tra le fila del Perdasdefogu ha giocato anche Guido Bertolaso, ex direttore del Dipartimento della Protezione Civile, ancora ricordato come un roccioso terzino. Insieme a lui vestiva la maglia foghesina il fratello Antonio, che ricopriva il ruolo di portiere. Il padre dei due all’epoca era un ufficiale del Poligono di Quirra.
Nella tarda serata, cena offerta dall’ASD Perdasdefogu e varie premiazioni, con tanti aneddoti calcistici del passato svelati davanti ad un pubblico numeroso.
Altro emozionante momento la presentazione della prima squadra e del settore giovanile foghesino. Una bellissima giornata celebrativa ricordando lo storico passato, passando per il presente e uno sguardo fiducioso al futuro.
