I lavori cominceranno domani, 3 settembre, nelle scuole dell’Infanzia e secondaria di I grado di via Monsignor Virgilio; Infanzia di via Frugoni; scuola Primaria di via Pirastu; Primaria di viale Monsignor Virgilio; Primaria di via Antonio Segni; Infanzia di Piazza Caduti; Infanzia e Primaria di viale Europa; Infanzia di via Oristano; secondaria di I grado di via Fleming.

Il progetto curato dall’Assessorato ai Lavori Pubblici #laMIAIscol@Tortolì si è aggiudicato il finanziamento regionale ‘Iscol@ Asse II – Linea Arredi e attrezzature per la didattica” di 550 mila euro destinati al Comune. L’idea è quella di creare nuovi spazi per l’apprendimento per una didattica più fluida e attenta alle esigenze dei ragazzi di oggi. E si allinea in pieno alle direttive della Comunità Europea in prospettiva di una nuova didattica: le aule non sono più personali ma polifunzionali, con la creazione di spazi flessibili, modulari e facilmente configurabili in base all’attività svolta.

Nuovi arredi per poter fruire degli spazi, abbattere le barriere architettoniche, e garantire l’accessibilità ai giochi e alle attrezzature, con la conseguente eliminazione fisica degli ostacoli. Affinché gli alunni non avvertano più la percezione di disabilità propria o dei compagni e venga favorita l’inclusione. In particolare verranno risistemate le aule mensa, miglioramento dell’acustica, nuovi tavoli e sedie regolabili a diverse altezze per adattarsi alle varie età e in base alle caratteristiche dei ragazzi e degli studenti diversamente abili.

Per il Sindaco Massimo Cannas un obiettivo raggiunto grazie al lavoro di squadra che parte sin dagli anni scorsi, in particolare degli uffici che hanno redatto il progetto permettendo di ottenere questo importante finanziamento del programma Iscol@ della Regione.

Sant’Efisio 2024. Non poteva mancare neanche quest’anno il bellissimo Ali che, vestito nell’abito del paese in cui abita da quasi 10 anni, Tonara, ha accompagnato la processione del Santo.

Foto Francesco Salis

La sua è una di quelle storie di emigrazione in cui molti sardi si possono riconoscere: Ali ha abbandonato il suo paese natale, la Guinea per giungere nella nostra Isola dove, fortunatamente, è riuscito a trovare una terra ospitale e sicura e un lavoro.

E oggi, anzi, ormai da anni, sfila orgoglioso per Sant’Efisio, vestito del costume tipico del paese che gli ha aperto le braccia con affetto, ricambiato con altrettanto sentimento, Tonara.