Anche il comune di Bari Sardo ha chiesto lo stato di calamità naturale.
Cento gli ettari, come riporta La Nuova, distrutti dalle fiamme a Marina di Cea nei giorni scorsi.
Stato di calamità naturale non solo per gli agricoltori e i titolari di attività turistiche che hanno perso tutto, ha spiegato l’amministrazione, ma anche per il danno ambientale provocato. «L’incendio ha interessato l’altopiano di Teccu ad alto valore ambientale e si trova in prossimità di un’area di tutela ambientale che abbiamo istituito» hanno dichiarato.
Intanto la Procura di Lanusei ha aperto tre fascicoli d’inchiesta per i roghi che hanno devastato l’Ogliastra in quest’ultima settimana.