Tragedia a Teulada questo pomeriggio. Una donna anziana di 85 anni, paraplegica, residente nella casa di riposo della cittadina, mentre si trovava nel nuovo porticciolo insieme ad un’accompagnatrice è scivolata in acqua con la carrozzina ed è morta annegata.

La donna stava percorrendo un tratto del porticciolo quando, forse a causa di una distrazione dell’accompagnatrice e a causa della pendenza della banchina, improvvisamente la carrozzina è scivolata finendo in mare.

Immediato il soccorso di alcune persone presenti che si sono gettate in acqua e hanno recuperato il corpo della donna. Inutili però i tentativi di rianimare la donna che sono durati oltre mezzora. L’anziana è deceduta poco dopo per annegamento. La salma è stata portata in obitorio a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Sono in corso le indagini a cura dei Carabinieri della Stazione di Teulada e del Nucleo Operativo della Compagnia di Carbonia per ricostruire l’esatta dinamica e individuare eventuali responsabilità.

L’emergenza sanità non finisce. Il reparto ortopedia di Lanusei ancora chiuso, nonostante le proteste e le trattative intavolate.

Sono, al contrario, stati annunciati altri tagli.  «È ora di dare un “taglio” alle sfilate, basta con i “falsi profeti”. Il movimento Giù le mani dall’Ogliastra non ci sta, chiede formalmente le immediate dimissioni di Moirano e Marras artefici e responsabili della disastrosa condizione in cui versano l’ospedale di Lanusei e l’intera rete dei servizi sanitari nel territorio ogliastrino – spiega con una nota Gianni Carrus, portavoce del comitato – Non aver riconosciuto, formalmente, il primo livello alla struttura sanitaria dell’Ogliastra è stata ed è la causa principale, con la mancata programmazione, della perenne emergenza dei servizi. Moirano e Marras vadano a casa. Intervenga con immediatezza l’Assessore competente con nuove nomine a risolvere e garantire il diritto alla salute degli ogliastrini».