«Baunei. Un euro per Cala Mariolu.

In seguito alla nostra istanza di variazione delle modalità di gestione della concessione demaniale marittima da titolo gratuito a titolo compensativo senza scopo di lucro, vista la Deliberazione n. 7/2019 della nostra Giunta Comunale, recante l’ “Approvazione del progetto di gestione del pontile di attracco sito nella Cala Ispuligidenie”, la Direzione generale enti locali e finanze – Servizio demanio e patrimonio e autonomie locali di Nuoro e Oristano, con propria Determinazione (la n. 1410, al protocollo n. 25222 del 13/06/2019) ha accolto la nostra richiesta di imposizione del contributo di un euro a carico dei fruitori dei servizi derivanti dalla stessa concessione, giudicando “congrua la previsione del contributo da imputare ai costi derivanti dalla gestione/manutenzione del pontile e più in generale dai servizi diretti al controllo degli accosti e alla tutela dell’ambiente circostante, stante l’importanza del sito dal punto di vista naturalistico”» scrive in una nota stampa l’Amministrazione baunese.

Ai sensi dell’art 24 del CdN, viene quindi assentita l’attivazione del “titolo compensativo senza scopo di lucro, con l’imposizione del contributo di un euro a carico degli utenti”.

«Si tratta di un grande passo avanti, rispondente alle nostre attese e coerente con la nostra visione del territorio, utile ad appagare, finalmente, la necessità di garantire il controllo del territorio e la tutela dell’ambiente che lo caratterizza, nell’interesse di tutti».

Sostegno e aiuti concreti per i giovani imprenditori che vogliono investire nel settore della vita notturna e potenziare l’offerta turistica di Tortolì-Arbatax. Questa una delle battaglie annunciate dal candidato sindaco della lista “Patto per Tortolì-Arbatax” Mimmo Lerede.

«Tortolì-Arbatax deve diventare una cittadina più aperta possibile – spiega Lerede -. Se vogliamo vivere di turismo non possiamo prescindere dall’offrire ai nostri visitatori, ma anche ai nostri abitanti, un ampio panorama di attività di svago e di divertimento. Il tutto va fatto affrontando il tema degli orari di apertura e chiusura dei locali e ribadendo allo stesso tempo che deve essere garantito il rispetto delle regole».

«Poche semplici norme, ma chiare e rispettose di tutti i diritti dei cittadini – spiega il candidato sindaco -. L’obiettivo deve essere quello di agevolare la voglia di divertimento della nostra comunità, mantenendo la sicurezza pubblica. Vogliamo creare terreno fertile affinché gli imprenditori investano nella nostra realtà, rendendo più facile e meno complicata a livello burocratico l’organizzazione di eventi e serate all’insegna del divertimento, tenendo sempre ben presenti le esigenze degli abitanti che vivono nel circondario».

«La movida è un’importantissima risorsa economica per una realtà a forte caratterizzazione turistica come la nostra – prosegue Lerede -. Bisogna innanzitutto valorizzare le risorse presenti sul territorio con un efficace piano di programmazione. In molte zone di Tortolì e Arbatax ci sono spazi inutilizzati da decenni che non riprenderebbero vita altrimenti. L’organizzazione di eventi multiculturali potrebbe essere la soluzione ideale affinché questi luoghi possano essere recuperati e sottratti allo stato di abbandono in cui versano attualmente».

«Per guidare questo processo abbiamo pensato di incaricare un funzionario che si dedicherà a seguire gli imprenditori nei difficoltosi iter burocratici che comportano la gestione e l’organizzazione di eventi – annuncia l’esponente alla guida della lista “Patto per Tortolì-Arbatax” -. Non è pensabile che coloro che contribuiscono a far girare l’economia cittadina e a stimolare la sua vita culturale debbano avventurarsi in solitario nel disbrigo di complesse pratiche che non possono basarsi solo sulla buona volontà e buona fede. Compito di un’amministrazione comunale è anche quello di accompagnare questi processi».

«Particolare attenzione va data al servizio di trasporto pubblico notturno, con tariffe agevolate per i giovani – spiega Lerede -. I mezzi devono collegare le diverse zone della cittadina in modo che ci si possa divertire e rientrare a casa con serenità».

«La vita notturna va regolamentata ma allo stesso tempo deve essere garantita» conclude Lerede.

[ARTICOLO REDAZIONALE]