Il primo premio del concorso Street Art  – Murales Sculture, l’evento che si è svolto a Jerzu dal tre all’otto giugno, porta la firma del talentuoso artista Mauro Patta di Atzara con l’opera “Ballo in piazza. Il secondo premio è andato ad Angelo Lai di Ovodda con “Carro a buoi” e il terzo premio a Fernando Mussone di Illorai con “Sa Innenna”.  Al quarto posto si è classificato Francesco Argiolu di Ballao con “Memorie”.

La prima opera classificata si trova in una parete sotto la chiesetta dell’antico centro storico del paese.  Con una pittura fatta di toni cupi l’artista rappresenta, attraverso i suoi soggetti, delle sensazioni. Le sue sensazioni prendono forma in un’atmosfera quasi solida e diventano quindi rappresentazioni esterne di paesaggi dell’interiori.

Questa è la tecnica di Mauro Patta, artista formatosi all’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Affascinato dalla critica e dal mondo rurale, il Patta dà vita a paesaggi o personaggi indefiniti come se fossero sogni. Il suo obiettivo è quello di rievocare sensazioni, emozioni, sentimenti.

Meraviglioso anche il dipinto secondo classificato dell’artista di Ovodda Angelo Lai “Carro a buoi”. Il pittore, un poliedrico artista autodidatta che ha conseguito importanti riconoscimenti in numerose manifestazioni artistiche, riversa nelle sue opere la passione per il disegno e per la pittura, passando dal figurativo all’astratto.

Terzo premio all’opera “Sa Innenna” del raffinato artista di Illorai, Fernando Mussone che con la sua arte indaga i diversi temi della tradizione isolana.

Al quarto posto il talentuoso artista di Ballao, il maestro Francesco Argiolu, con “Memorie”, con i suoi murales che parlano di Sardegna e di tempi passati, con stili cromatici che impreziosiscono ora le vie di Jerzu.

 

Informazioni tratte dal sito https://www.turisvago.it/site/events/312/

https://www.sardegnalive.net/news/in-sardegna/26103/pittore

https://www.sardegnaartigianato.com/it/artigiano/fernando-mussone

Dopo un intenso lavoro di tre giorni, per le antiche vie del centro storico di Jerzu si possono ora ammirare undici nuovi murales che ritraggono le tradizioni rurali del paese.

In un percorso non casuale, lo spettatore incuriosito è portato ad addentrarsi fino agli angoli più nascosti, agli scorci più remoti e sconosciuti, valorizzati ora da nuovi colori e forme, da stili moderni e da incantevoli paesaggi, da suggestivi ritratti e da antichi ricordi di cultura jerzese. Le pareti delle antiche case vestite a nuovo sono diventate per tre giorni delle tele su cui dipingere la memoria storica ed educare al bello chi ora si ferma a guardare incuriosito il vecchio centro storico, che ora non appare più abbandonato a sé stesso.

Tutto questo lavoro è il frutto dell’evento fortemente voluto dal Comitato per la valorizzazione del centro storico di Jerzu, promosso da Anna Maria Cerina e Gisella Contu. Un lavoro che finalmente dopo tanto tempo è stato portato a compimento. Fondamentale il supporto dell’amministrazione comunale e della Pro Loco. Nel corso della manifestazione denominata “Street Art – Murales Sculture”, durata cinque giorni, dal 3 all’8 giugno, ben dodici artisti provenienti da tutta la Sardegna, hanno realizzato undici murales aventi come tema “La memoria delle tradizioni rurali.

Gli artisti che hanno impreziosito con la loro arte il paese provengono da diverse zone della Sardegna. Fra di essi citiamo: Marinella Careddu di Tertenia, Danilo Carta di Austis, Francesco Argiolu proveniente da Ballao, Michela Casula da Laconi, Fulvio Cocco da Selargius, Michele Gerra da Serramanna, Angelo Loi da Siniscola, Sandro Marchi da Gavoi, Antonio Milleddu da Cagliari, Fernando Mussone da Illorai, Mauro Patta da Atzara e Antonio Orru da Sanluri. I Murales sono in tutto 12, uno di essi è stato realizzato insieme da due artisti.

In una parete della via Manno si può ammirare un uomo a cavallo mentre, salendo verso l’antico centro storico, una parete della via Garibaldi è impreziosita da un murale che ritrae un suggestivo panorama del paese e “su carradori”, un antico mestiere. In uno scorcio, all’incrocio con la via Marconi, è ritratto ciò che rappresenta la ricchezza del paese, mentre in un piccolo scorcio del portico Josto in via Cavour, è ritratta la macinatura dell’uva. Salendo invece verso la chiesetta del centro storico, ci s’imbatte in un meraviglioso murale moderno che ritrae i culurgiones, tipico piatto del paese, mentre poco più sotto uno splendido murale azzurrino impreziosisce una parete del centro storico. Di fronte alla chiesetta sono ritratte tre anziane comari e in via Italia, nel cuore del centro storico, è dipinto uno splendido ritratto di una vecchina in costume.

Tra gli sguardi stupiti e incuriositi della popolazione, gli artisti con i loro murales sono stati accolti con favore e meraviglia. La popolazione jerzese si è dimostrata molto ospitale e tutti hanno dimostrato interesse, il mondo della scuola che con i suoi allievi si è recata per le vie del centro storico ad ammirare le nuove e suggestive opere d’arte.

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