L’auto di un carabiniere in servizio a Buddusò, nel sassarese, è stata data alle fiamme nella notte. Le forze dell’ordine non hanno dubbi sulla natura dolosa dell’incendio che ha distrutto la Golf del militare, vittima di un atto intimidatorio anche nel 2018.

Il rogo, come riporta Ansa Sardegna, è stato appiccato proprio davanti alla caserma e probabilmente le immagini del sistema di videosorveglianza saranno utili alle indagini, che in questo momento sono seguite dalla compagnia di Ozieri e dalla stazione di Buddusò.

Un episodio tristemente simile lo si è registrato  il 21 maggio ad Orgosolo, quando era stata data alle fiamme l’auto di un carabiniere il giorno dopo l’inaugurazione della nuova sede dell’Arma. I carabinieri indagano anche un possibile collegamento tra i due atti intimidatori.

E’ stato rivendicato dal Movimento Giustizia Proletaria l’attentato di Orgosolo ai danni di un’auto di un carabiniere, avvenuto il 20 maggio nel giorno dell’inaugurazione della nuova caserma del paese.

Un comunicato intitolato “Appiccare il fuoco alle istituzioni” è apparso sul sito internet “Round Robin” con una postilla inquietante: “Rivendicazione-numero-1-MGP”.

La notizia di una ipotetica pista terroristica è stata anticipata dall’Unione Sarda.